Nel decorso fine settimana, i Carabinieri del Comando Provinciale di Modena hanno intensificato i controlli e i servizi su strada, al fine di prevenire o reprimere la commissione di reati in genere e per garantire l’incolumità pubblica nell’ambito della circolazione stradale.

A Carpi i militari dell’Aliquota Radiomobile, nell’ambito di un controllo attuato nei parchi pubblici e nel centro storico, hanno denunciato alla Procura della Repubblica un tunisino di 29 anni che, alla vista degli uomini in divisa, si liberava di un involucro buttandolo sotto un veicolo in sosta: l’oggetto conteneva al suo interno sei dosi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” destinate allo spaccio, per un peso complessivo di oltre 4 grammi. A Savignano sul Panaro un altro tunisino 34enne veniva invece segnalato alla Prefettura quale assuntore, avendo quei Carabinieri accertato in suo possesso una dose dell’analoga droga, per un peso di circa mezzo grammo, per uso personale.

A Castelfranco Emilia l’Arma locale fermava nottetempo un nordafricano di 30 anni irregolare sul territorio nazionale e in possesso di un coltello di importanti dimensioni, cosa che comportava una denuncia alla Procura della Repubblica.

A Sassuolo e Fiorano Modenese, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia sassolese denunciavano in stato di libertà tre utenti del traffico che, a bordo delle rispettive autovetture, guidavano in stato di ebbrezza alcolica accertata con etilometro, cosa che comportava per tutti il ritiro della patente di guida.

A Modena un tunisino di 19 anni, detenuto agli arresti domiciliari, veniva sorpreso con mezzo etto di hascisc e circa 10 grammi di cocaina nascosti in casa e destinati allo spaccio. I militari, giunti in casa per una segnalazione del dispositivo elettronico antievasione, verificavano che l’uomo era regolarmente nella sua dimora, ma il forte odore di hascisc proveniente dalle stanze suggeriva una ispezione che si concludeva con il sequestro dello stupefacente. Tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, l’uomo veniva processato nella mattinata con rito direttissimo; convalidato il provvedimento assunto dai Carabinieri, il Giudice disponeva nei suoi confronti la custodia in carcere.