Applausi e volti commossi ieri mattina per l’intitolazione ufficiale del Parco dello Sport di Borzano alla memoria di Gino Lugli, imprenditore albinetano scomparso il 30 luglio del 2010, che proprio nella frazione albinetana fondò l’azienda Eurofluid Hydraulic srl.

La sindaca Roberta Ibattici, insieme ai figli di Lugli, Cinzia e Claudio, ha scoperto la targa con la dedica che si trova nell’area sportiva. Oltre ai cittadini e ai dipendenti dell’azienda, erano presenti al taglio del nastro Luca Taroni, in rappresentanza della Polisportiva Borzanese, l’assessore allo Sport e vicesindaco Daniele Menozzi e l’ex primo cittadino Nico Giberti, che ha seguito insieme alla precedente amministrazione, tutti i passaggi che hanno portato all’intitolazione.

In più di un intervento è stata sottolineata la riconoscenza della comunità nei confronti della famiglia Lugli ed è stato ricordato l’amore di Gino per lo Sport, così come la sua volontà di fare qualcosa per il paese in cui era cresciuto. Da qui il contributo economico della famiglia e dell’azienda alla realizzazione dell’area sportiva, che oggi rappresenta un vanto per Borzano e che porta il suo nome.

Lugli fu un imprenditore capace e visionario, dotato di rara umanità e fondatore di aziende che attualmente danno lavoro a oltre 500 persone.

Nato a Reggio il 17 settembre del 1941, dopo un diploma breve di disegnatore meccanico, lavorò come operaio specializzato alla Lombardini Motori. Nel 1967, quando aveva soltanto 26 anni, aprì la sua prima attività di imprenditore metalmeccanico Fondando la LC Meccanica Generali, per poi trasformarla insieme ad altri due soci, in LC Oleodinamica: azienda ancora attiva a Vezzano sul Crostolo, ora di proprietà Bosch Rexroth. Nel 1994, sfruttando la sua decennale esperienza sia nel settore metalmeccanico che in quello oleodinamico, fondò la Eurofluid Hydraulic srl, con sede a Borzano di Albinea. La sua intenzione dichiarata era realizzare un prodotto specifico finalizzato alla produzione di altissima qualità di blocchi oleodinamici, sfruttando così le consolidate competenze dei suoi collaboratori. Insieme alla famiglia (la moglie Deanna Rivi e i figli Cinzia e Claudio) e il socio Enzo Pioppi, l’ha sviluppata fino a farla diventare un punto di riferimento europeo per il mercato dei blocchi oleodinamici. Lugli rappresenta pienamente la figura dell’imprenditore che ha realizzato con impegno, studio, fatica e abnegazione, una sua azienda dal nulla ed è riuscito a portarla fino ai vertici europei del settore.