Si tiene a Modena, dal 1 al 13 ottobre, la sedicesima edizione di Periferico Festival, manifestazione internazionale che porta l’arte nello spazio urbano. Periferico Festival, progetto di Amigdala realizzato con il sostegno e il contributo di Ministero della Cultura, Fondazione di Modena, Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena, Perform Europe e ATER Fondazione oltre a numerose collaborazioni sul territorio e patrocini sulle singole progettualità, riprenderà la sperimentazione e ricerca artistica attivate nel corso degli ultimi tre sul tema della presenza, ospitando artiste e artisti che hanno creato e presentato a Modena progetti di lungo periodo e pratiche artistiche radicalmente connesse al contesto della città, ai suoi luoghi e alle sue energie sociali.

Presente! è uno spazio d’ascolto dove la conoscenza è una pratica da sviluppare in transito con le altre e gli altri, “non sapendo esattamente cosa si nasconde dietro la curva, continuamente in cambiamento, mai arrivate” come ricorda la studiosa di performing arts Diana Taylor, che ci consegna l’invito a lasciarci coinvolgere come atto politico. Sulla scia di questo appello, anche quest’anno Periferico ospita le opere di artiste e artisti che sperimentano con la partecipazione e mettono in discussione la distanza tra autore e spettatore, chiedendo al pubblico lo sforzo di una presenza attiva, creativa e contagiosa. Le performance e gli spettacoli ospitati porteranno in scena alcune delle comunità artistiche residenti a OvestLab: bambine e bambini, abitanti del quartiere e della città, cori femminili, insieme ad attiviste e attivisti, donne over 70, scrittrici domestiche, artigiani e moltissime organizzazioni cittadine che hanno messo a disposizione spazi o saperi.

Periferico prende forma anche quest’anno nelle strade del Villaggio Artigiano di Modena Ovest: «Il villaggio Artigiano è il luogo all’interno del quale Amigdala tesse le sue radici con le comunità e con i luoghi, andando ogni anno a ricercare luoghi produttivi e non, spazi in disuso e aree verdi all’interno delle quali possano emergere le opere ospitate, valorizzando al contempo il quartiere e gli spettacoli. In questo paesaggio in continua trasformazione – dichiarano le curatrici Federica Rocchi e Serena Terranova – troveremo senz’altro l’ispirazione che ci occorre, lavorando insieme ad abitanti che frequentano il centro culturale di OvestLab e che si sono lasciati coinvolgere dai diversi progetti presentati nel corso del 2024 in vista degli esiti del festival».

Oltre alla periferia Ovest, Periferico non rinuncia a esplorare zone del centro e del quartiere Sacca, punteggiando anche queste zone con interventi immersivi, azioni pubbliche e ascolti collettivi.

Come sottolineato da Andrea Bortolamasi, assessore con delega a Cultura, Industrie culturali e creative, Turismo, Centro storico, Promozione della città, Sport, Politiche giovanili del Comune di Modena: «Le arti performative e la cultura diventano elementi di prossimità e relazione: Periferico è un esempio di come i diversi linguaggi culturali possono aiutare a creare relazioni, incontri e tessere quell’ordito di comunità, che deve essere alla base di ogni idea di città».

 

Tutto il programma su: collettivoamigdala.com

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