Si è tenuto nelle scorse settimane il Comitato di Distretto coi nuovi sindaci del territorio e la nuova presidenza dell’Unione Terre di Castelli e del Comune di Montese, occasione per il primo incontro tra la Direzione aziendale e i neo amministratori, e dunque per presentare le attività sanitarie e condividerne l’andamento. Oltre a illustrare il piano investimenti, l’azienda sanitaria ha illustrato le progettualità dell’Ospedale di Vignola – grazie anche alla presenza di diversi primari che hanno potuto così farsi conoscere e approfondire le proprie attività – e dei servizi territoriali.

 

Investimenti

Sul Distretto di Vignola, l’investimento totale è intorno ai 15 milioni: hanno preso il via in estate i lavori nell’area ex CUP dell’Ospedale, così come quelli per la realizzazione della Casa della comunità e dell’Ospedale di comunità di Vignola. È inoltre in corso un intervento di ristrutturazione nella Casa della comunità di Guiglia (già operativa) mentre procede la ristrutturazione che porterà all’apertura di quella di Zocca a inizio 2025. A Castelnuovo Rangone la realizzazione della nuova Casa della comunità è in fase di procedura di gara mentre la progettualità di quella a Montese è in corso di valutazione congiunta tra Ausl e Comune.

 

Attività ospedaliera

In crescita l’attività dell’Ospedale, sia quella dell’area chirurgica – con 1608 prestazioni nei primi sette mesi di quest’anno (erano state 1479 nella prima parte del 2023) – sia quella del Ps che ha gestito oltre 13.200 accessi, in aumento del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando i pazienti erano stati 13.680. In aumento anche i ricoveri (1080 nei primi otto mesi del 2024); si è sottolineato che 116 pazienti sono stati trasferiti a Vignola dalle strutture di Baggiovara e Policlinico, a conferma della capacità dell’Ospedale di rispondere alle esigenze sia del territorio che degli altri ospedali provinciali.

È stato inoltre segnalato ai sindaci l’incremento delle prestazioni per i pazienti esterni, a partire dalla radiologia con quasi 32mila prestazioni (28.300 nei primi sette mesi del 2023).

 

Servizi assistenziali sul territorio

È stato poi presentato ai sindaci anche l’operato dei vari servizi assistenziali attivi sul territorio, che garantiscono una presa in carico capillare dei pazienti più fragili, anche nelle zone più lontane della provincia. Nell’area vignolese è attivo dal lunedì al venerdì il servizio di Infermieristica di Comunità nei Comuni di Spilamberto, Guiglia, Castelnuovo, Castelvetro, Zocca e Montese. In particolare, l’infermiere di comunità garantisce un’assistenza di prossimità in stretta collaborazione con altri professionisti sanitari e l’associazionismo locale. In aumento le attività dell’assistenza domiciliare, finalizzata all’erogazione, presso le abitazioni dei pazienti, di interventi caratterizzati da un livello di intensità e complessità variabile nell’ambito di specifici percorsi di cura e di un piano personale di assistenza, in sinergia con la rete dei Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta. Sono complessivamente 1514 i pazienti assistiti a domicilio al 2024 nel Distretto di Vignola, di cui 522 nuove attivazioni nell’anno in corso.

Numeri importanti anche per la Cot (Centrale Operativa Territoriale) del Distretto di Vignola, la vera e propria “cabina di regia” che integra i servizi dell’ospedale con la rete del territorio, sia sanitaria che sociosanitaria. La Cot è operativa 7 giorni su 7 H12, con un’equipe formata da 5 infermieri, un coordinatore e 3 assistenti sociali. La sua attività conta in media oltre 300 contatti telefonici al mese, con mille raggiunti complessivamente nei mesi estivi (giugno, luglio e agosto). Dalla Cot dipendono anche le dimissioni protette dei pazienti ricoverati in ospedale, che hanno sfiorato quota mille nel 2023, in netto incremento nel 2024 con 724 dimissioni protette definite fino al 31 agosto scorso (media mensile salita a 90,5 rispetto alle 83,2 dimissioni medie mensili nel 2023).

La seduta si è conclusa con la proposta di approfondire, in un successivo incontro, lo stato di avanzamento delle future Case della comunità in integrazione con i punti già esistenti della rete socio-sanitaria.

“Il dialogo e la condivisione degli obiettivi con i sindaci e le Unioni dei Comuni rappresentano elementi essenziali nell’azione dell’azienda sanitaria sul territorio – dichiara Anna Maria Petrini, Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena -. Definire soluzioni sinergiche è lo strumento più importante che abbiamo per colmare le attuali difficoltà vissute dalla sanità nazionale e, a cascata, quella locale. I dati sul Distretto di Vignola, in particolare quelli sull’Ospedale, dimostrano che il presidio sanitario è forte e in grado di soddisfare i bisogni della popolazione. Siamo al lavoro con i sindaci per migliorare ulteriormente questo percorso con nuovi investimenti e il potenziamento dei servizi che permettono di assistere anche le persone nelle aree più remote, quindi più lontane dalle strutture sanitarie principali”.

“Una grande sinergia tra Azienda Sanitaria, politiche sociali e Sindaci con lo scopo di migliorare servizi e salute dei cittadini, consapevoli delle tante criticità che ci troviamo davanti e rispetto alle quali ci siamo confrontati in maniera franca e costruttiva – afferma Iacopo Lagazzi, nuovo presidente dell’Unione Terre dei Castelli e sindaco di Guiglia -. In un contesto come quello odierno dove fare comunità è sempre più importante, partecipare, condividere degli obiettivi mettere sul campo risorse ingenti per il nostro distretto, oltre che valorizzare e pubblicizzare le tante eccellenze e i professionisti che lavorano nei servizi, costituiscono il primo passo per costruire quella risposta ai bisogni della popolazione in senso esteso che ci viene chiesta e che sta mutando insieme alla società”.