Il Movimento 5 Stelle esprime una ferma contrarietà all’ipotesi di installazione di reattori nucleari nel distretto ceramico modenese, come recentemente proposto dal Ministero dell’Ambiente. Questa decisione, che non tiene conto dei rischi e dei costi legati alla gestione delle scorie nucleari, è contraria alla volontà espressa più volte dai cittadini italiani attraverso due referendum.

“Il nostro Paese non ha ancora risolto il problema dello smaltimento delle scorie nucleari prodotte dalla breve esperienza nucleare italiana. Ad oggi, non esiste un deposito unico nazionale sicuro e funzionante, e riaprire il dibattito sul nucleare è una mossa irresponsabile e pericolosa”, dichiarano i coordinatori regionali del Movimento 5 Stelle, sen. Marco Croatti e Gabriele Lanzi, insieme a Massimo Bonora, capolista per Modena alle prossime elezioni regionali.

Il Movimento 5 Stelle ritiene che i fondi destinati a progetti nucleari potrebbero essere molto più utilmente investiti in ricerca, sviluppo e soluzioni energetiche rinnovabili. È necessario incentivare le aziende del distretto ceramico e di tutto il Paese a innovare nel campo delle energie pulite, rafforzando la sostenibilità e la competitività del nostro sistema produttivo.

“Con un investimento serio nelle rinnovabili e nelle tecnologie ecosostenibili, non solo si ridurrebbero le emissioni e i costi energetici, ma si garantirebbe anche una maggiore sicurezza per il territorio e per le future generazioni”, continuano i portavoce del Movimento.

Il Movimento 5 Stelle sostiene che la ricerca scientifica debba proseguire, ma ritiene che la priorità oggi sia realizzare concretamente quelle soluzioni rinnovabili che già esistono e che possono essere immediatamente messe in atto. “Perché non si fanno prima le cose che si possono fare subito? Incentiviamo l’innovazione nel campo delle rinnovabili, che già ora offre opportunità concrete e sostenibili”, sottolineano i coordinatori.

“E se qualcuno vuole cambiare la volontà popolare espressa chiaramente nei precedenti referendum, che passi da un ulteriore referendum”, ribadiscono i rappresentanti del Movimento. “Noi difenderemo senza indugio la voce dei cittadini, che è stata già espressa chiaramente e non può essere ignorata”.

La transizione energetica verso fonti rinnovabili è l’unica strada per garantire uno sviluppo sostenibile, sicuro e duraturo, senza compromettere la salute delle nostre comunità e l’ambiente.

“Il Movimento 5 Stelle continuerà a battersi per un futuro verde e per una politica energetica che guardi alle generazioni future, senza mai tornare indietro a scelte scartate dal popolo italiano”, concludono i coordinatori regionali e provinciali Croatti, Lanzi e Bonora.