Una giornata per ricordare Emanuele Messineo nel cinquantesimo anniversario della scomparsa. A cinquanta anni esatti di distanza la comunità maranellese ha commemorato il giovane carabiniere ucciso a Maranello il 23 settembre 1974 nel tentativo di sventare una rapina, a cui il Consiglio Comunale cittadino, lo scorso 29 luglio, ha conferito la Cittadinanza Onoraria.

Una giornata ricca di appuntamenti rivolti a tutta la cittadinanza, organizzata dall’amministrazione comunale e dall’Arma dei Carabinieri, che ha preso il via al Parco degli Artisti in via Vittorio Veneto, dove è collocato il murale dedicato a Messineo, con un incontro tra l’amministrazione comunale e i ragazzi e le ragazze delle scuole medie di Maranello. Nel pomeriggio la commemorazione ufficiale alla presenza delle autorità e dei famigliari del carabiniere, a cui è stata consegnata la pergamena con la cittadinanza onoraria: la cerimonia si è svolta in Piazzetta Messineo, sede della banca in cui nel 1974 il carabiniere fu ucciso mentre cercava di fermare un rapinatore. “Per tutti noi”, ha affermato il sindaco Luigi Zironi nel suo intervento, “è un dovere morale ricordare il sacrificio di Emanuele Messineo, che a distanza di mezzo secolo continua a rappresentare l’integrità e il coraggio dell’Arma, sulla quale la nostra città sa di poter contare nel momento del bisogno.

Con questo spirito il Consiglio Comunale di Maranello ha deciso all’unanimità di attribuire la Cittadinanza Onoraria ad Emanuele Messineo, che ha dato la propria vita per difendere la nostra comunità”. Tra le testimonianze di quanti all’epoca assistettero a quel tragico episodio, particolarmente toccante il ricordo del Dott. Riccardo Francesco Martucci, il medico di Maranello che soccorse Messineo e il cui studio era adiacente alla banca: presente alla cerimonia, ha raccontato con emozione quei momenti così drammatici. Le celebrazioni si sono poi concluse all’Auditorium Enzo Ferrari con il concerto della Fanfara della Scuola Allievi Marescialli e Brigadieri dell’Arma dei Carabinieri di Firenze. Una giornata solenne e ricca di emozioni, dunque, per ricordare la figura del giovane carabiniere scomparso a Maranello il 23 settembre 1974: nato a Marianopoli in provincia di Caltanissetta il 6 marzo 1949, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, Emanuele Messineo, all’epoca dei fatti appena venticinquenne, era in servizio a Maranello da tre anni. L’emozione per la sua morte fu tale che ai funerali parteciparono quindicimila persone. Oltre alla piazzetta e al murale, il Comune di Maranello gli ha intitolato la palestra delle scuole medie Ferrari, e nel luglio di quest’anno, con il voto unanime del Consiglio Comunale, gli ha conferito la Cittadinanza Onoraria, “per l’eroico gesto compiuto sacrificando la propria vita a tutela dell’incolumità della comunità maranellese”.