Ore 3:36 del mattino di mercoledì 24 agosto: un terremoto di magnitudo 6.0, con epicentro ad Accumoli, a una decina di chilometri da Amatrice, scuote il centro Italia. Le vittime sono 299, i feriti 388. L’Alta Valle del Tronto ne esce distrutta, con diverse località rase al suolo. Tra queste c’è, appunto, Amatrice, dove la Protezione Civile di Castelfranco Emilia fu tra le prime ad accorrere in aiuto della popolazione e dei soccorritori. Oggi, dopo otto anni da quel tragico avvenimento e una ricostruzione non ancora completata, la Città del Tortellino e quella dell’Amatriciana hanno coronato, con la sottoscrizione reciproca di un Patto di Amicizia, un rapporto di duratura e proficua collaborazione.
Nel 2017, l’anno successivo all’inizio di questo legame, le associazioni della Consulta del volontariato di Castelfranco Emilia, con il pieno sostegno della cittadinanza, si prodigarono in una raccolta fondi destinata a favorire la ricostruzione della Casa delle Donne di Amatrice. Uno dei momenti più emblematici di questa fraterna unione si concretizzò nell’iniziativa “A pranzo con Amatrice”. Il 7 maggio 2017, a Bosco Albergati, nella frazione castelfranchese di Cavazzona, le donne della Casa delle Donne di Amatrice, in collaborazione con le donne del gruppo V-Day di Castelfranco Emilia, organizzarono un pranzo di solidarietà, il cui fulcro fu una deliziosa amatriciana. L’intero ricavato dell’evento fu destinato al finanziamento delle iniziative di recupero post-sisma.
Nel 2019 l’Amministrazione comunale di Castelfranco Emilia partecipò all’inaugurazione della nuova Casa delle Donne a Torrita di Amatrice. Nonostante le difficoltà imposte dal lockdown e dalle successive restrizioni legate all’emergenza Covid-19, i rapporti di amicizia tra le due comunità non vennero meno. Nel 2021, ad esempio, le donne dell’Unione dei Comuni delle Terre del Sorbara, impegnate nell’associazionismo locale e nel gruppo V-Day di Castelfranco Emilia, continuarono a sostenere il progetto della Casa delle Donne di Amatrice, contribuendo, grazie al coinvolgimento dell’intera comunità, all’assegnazione di borse di studio per le giovani di Amatrice.
Nel weekend appena trascorso il sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano, si è recato ad Amatrice per prendere parte alla Sagra degli spaghetti all’Amatriciana. Il prossimo lunedì 9 settembre, nella consueta cena dei sindaci della provincia di Modena, promossa all’interno della Sagra del Tortellino, anche il primo cittadino di Amatrice, Giorgio Cortellesi, parteciperà all’iniziativa, gettando così ulteriormente le basi per una lunga collaborazione tra le due città.
«Credo che il Patto d’Amicizia – chiosa Luca Cristoni, assessore ai Gemellaggi del Comune di Castelfranco Emilia – sancisca il degno coronamento di un percorso che da otto anni a questa parte è andato sempre più ampliandosi; tutto questo all’insegna della solidarietà e della voglia di creare legami, un tratto distintivo del nostro territorio e di quello di Amatrice». Sono diversi gli obiettivi del documento: «Oltre all’aspetto inerente l’aiuto reciproco nei momenti di difficoltà, entrambe le Città sono riconosciute per essere la culla di due pietanze che fanno invidia al mondo: il Tortellino e gli spaghetti all’Amatriciana. Saranno diverse le occasioni per promuovere sinergicamente le nostre eccellenze. E poi – conclude l’assessore – essendo tutti e due territori di confine, abbiamo nel Dna l’istinto di aprirci al mondo».
Si tratta del primo Patto d’Amicizia siglato dalla Città di Castelfranco Emilia con un altro Comune italiano, mentre è il secondo se si considerano anche territori al di fuori dei confini italiani. Nel 2017 Tifariti, cittadina della Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi, diventò Città amica di Castelfranco.