Una grande opera d’arte partecipativa a Casa Cervi, che rappresenta la speranza di un futuro di pace fra i popoli, dove la società umana vive in equilibrio con la natura. Lo scorso sabato 31 agosto, in occasione dell’ultima giornata della XVI edizione della Scuola di Paesaggio «Emilio Sereni», all’aperto, davanti alla Biblioteca Archivio Emilio Sereni, è stata presentata “La Bandiera del Mondo 1+1=3”, dei grandi artisti Michelangelo Pistoletto e Angelo Savarese. Un vasto progetto artistico-culturale partecipativo costituito da 196 bandiere dipinte su tela disposte su due file di cavalletti in legno che formano il simbolo trinamico, del “Terzo Paradiso”, simbolo, ideato da Pistoletto, della creazione, della vita e della finitezza delle cose e degli esseri viventi, contrapposto al simbolo dell’infinito.

Tantissimi i partecipanti, oltre allo staff dell’Istituto Cervi con la presidente Albertina Soliani e agli iscritti alla Scuola di Paesaggio: sindaci, figure istituzionali, rappresentanti di enti e associazioni e tanti amici hanno preso parte alla performance, ponendo ciascuno una bandiera. A partire da Marco Massari, Sindaco di Reggio Emilia, la città del Tricolore, che ha posato la bandiera italiana. Due rappresentanti di Emergency hanno posato le bandiere di Israele e Palestina. Presenti anche le bandiere di Russia, Ucraina e di altri Paesi attualmente coinvolti in conflitti, in un gesto simbolico di augurio di pace universale.

Dopo essere stata presentata nelle maggiori città italiane e in contesti prestigiosi, a partire dalla Piazza del Campidoglio a Roma, Casa Cervi ospita questa importante opera, che rappresenta il mondo. «Uno spirito in linea con quello dei Cervi. Non a caso uno dei simboli del Museo Cervi è il mappamondo, scelto durante l’acquisto del trattore nel 1939», come ha ricordato Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi. Proprio il mappamondo rappresenta la grande visione di questa Famiglia di pace e di libertà universale, di speranza per il futuro. Alla performance era presente Angelo Savarese. Michelangelo Pistoletto era invece impegnato ai XVII Giochi Paralimpici Estivi di Parigi, per l’inaugurazione di Casa Italia, affidata al Maestro dal Comitato Paralimpico Italiano.

«Le bandiere dei diversi Paesi – scrivono gli artisti dell’opera – ciascuna portatrice in sé di una specificità territoriale, culturale e sociale, verranno collocate sugli appositi supporti che disegnano la struttura continua e infinita del simbolo trinamico, andando a formare un’unica grande bandiera a simboleggiare, nel segno della fratellanza e della solidarietà, l’unificazione tra le tante culture che popolano e attraversano il nostro mondo, in una dimensione ‘altra’ nella quale confini e separazioni sono banditi».

L’iniziativa è stata resa possibile anche grazie al sostegno del Consorzio Parmigiano Reggiano e di Smeg e al supporto di Pro Loco Gattatico.