Dopo un mese di incontri tra Amministratori, molti dei quali neo eletti, e gli organi dirigenziali della società partecipata, si arriva al voto del bilancio d’esercizio 2023 di Aimag Spa. Già in queste occasioni, i Sindaci dei comuni soci avevano reso noto, anche a mezzo stampa, la necessità di presidiare in maniera attiva la situazione economica-finanziaria dell’azienda, sottolineando la rilevanza in chiave di sostenibilità e di sviluppo del piano industriale in via di costruzione. Per questo, la riunione svoltasi presso la sede dell’azienda alla presenza di tutti i soci, ha approvato a maggioranza il documento presentato, con l’astensione di parte di alcuni Comuni soci. Approvato invece da tutti i soci un ordine del giorno per il rinvio ad ottobre della decisione sulla distribuzione degli utili e che impegna il cda ad un coinvolgimento attivo sulla costruzione del piano industriale.
I Comuni che hanno espresso voto favorevole hanno specificato come questa approvazione rappresenti un passaggio obbligato ed importante per il futuro dell’azienda, la quale si trova attualmente in un periodo di transizione che necessita di essere sostenuto dalla sua componente pubblica; ma che altresì, con l’odg, impegna la società in un percorso strutturato, condiviso con la parte pubblica, per la risoluzione e il superamento delle criticità in essere. Il voto favorevole é dunque un impegno di reciproco interesse per lo sviluppo di Aimag, che passa per l’approvazione di questo documento e successivamente, in maniera cruciale, nella redazione del nuovo patto di sindacato tra i 21 comuni soci.
Ferme restando – per i Comuni che si sono astenuti – le criticità sollevate nell’ultimo anno e il giudizio sulla gestione finanziaria che ha portato alla mancata approvazione del bilancio nei termini di legge, tutti i Comuni dell’Area Nord ed alcuni del mantovano hanno deciso di astenersi sul voto del bilancio come gesto di distensione a favore del nuovo percorso intrapreso tra tutti i Comuni soci per addivenire a un nuovo patto di sindacato che assicuri ancora di più il profilo pubblico della società e per costruire un nuovo piano industriale che rafforzi l’azienda e detti le linee del suo futuro. La componente privata dell’assetto societario ha partecipato al voto: i rappresentanti di Hera Spa e di una fondazione hanno espresso voti favorevoli, mentre la seconda fondazione si è astenuta.
I 21 Comuni soci, consapevoli della rilevanza strategica dell’azienda per il territorio e in ultima istanza, per le stesse Amministrazioni in cui questa opera, hanno all’unanimità presentato e votato un ordine del giorno per rinviare ad ottobre l’approvazione della destinazione utile dell’esercizio 2023. La destinazione dell’utile rappresenta un passaggio importante per il futuro sviluppo della società e, come noto, ha una ricaduta sui bilanci degli stessi enti. Per questo, La richiesta è motivata dalla necessità di valutare, da qui ai prossimi mesi, la situazione economica-finanziaria della società e attendere, come specificato nel documento, le risultanze a sei mesi dell’azienda nonché l’avvio e la costruzione del nuovo piano industriale, che dovrà essere quanto più condivisa con le parti pubbliche dell’assetto societario. Dopo questo passaggio significativo, la volontà è quella di proseguire nel percorso di evoluzione dell’azienda, che passa necessariamente per la sottoscrizione del patto di sindacato e per l’elaborazione del piano industriale, nella unitaria condivisione di intenti e di visione per il futuro della società.
(I Sindaci dei Comuni Soci)