La quarta edizione della Festa della Paesaggezza – ideata e condotta dal giornalista dendrogastronomico concordiese Carlo Mantovani – si svolgerà domenica 30 giugno, a partire dalle 16.30, in uno scenario privilegiato: quella vera e propria perla nascosta della Bassa modenese che è il Giardino Botanico la Pica, a due passi da Mirandola, santuario della biodiversità vegetale dove si cela anche un ricco campo catalogo di antiche varietà frutticole.
Un evento pensato per riunire e premiare i cosiddetti Cavalieri della Paesaggezza, eroi silenziosi che il Mantovani ha incontrato durante la sua decennale attività di esplorazione dendrogastronomica del territorio: persone virtuose che – avendo capito l’importanza del paesaggio, inteso come insieme di natura e cultura – cercano di difenderlo, valorizzarlo e promuoverlo. Tra i premiati – provenienti in gran parte dal territorio modenese (dalla pianura alla montagna), ma anche da Reggio Emilia, Parma, Bologna, Mantova, Cremona e Verona – ci sono le figure più diverse: nel settore naturalistico si va dai responsabili di preziose aree verdi (a partire da quella che ospita l’evento), agli agricoltori custodi di patriarchi arborei e da frutto, fino agli esperti di frutti antichi; il settore enogastronomico, invece, sarà rappresentato da produttori di gusto (ristoratori, produttori agricoli e trasformatori) e confraternite enogastronomiche che contribuiscono a salvare piatti e prodotti della tradizione dall’oblio culinario. Dopo aver ricevuto il prestigioso diploma – al tempo stesso premio per l’attività svolta e impegno per quella futura – i Cavalieri verranno invitati a raccontare e condividere la loro esperienza, dando vita ad un momento di confronto e arricchimento collettivo.
Per ricordare la madre Osanna Viani, recentemente scomparsa, Mantovani mostrerà ai presenti il diploma che avrebbe voluto consegnarle di persona: fin che ha potuto, infatti, la stimata maestra concordiese – di origine mantovana ma conosciuta in tutta la Bassa – ha cucinato un’antica e deliziosa torta rustica a base di fagioli Borlotti, mele Campanine e castagne, la leggendaria Sulada ad Sant’Antoni, mantenendo viva una tradizione molto risalente. Il convegno – che si aprirà con l’esecuzione dell’Inno della Paesaggezza, scritto dallo stesso Mantovani sulle note di un celebre successo pop della scorsa estate – si concluderà con un piccolo rinfresco, momento conviviale possibile grazie alla generosità di sponsor enogastronomici.
Per partecipare, prenotazione obbligatoria via WhatsApp al 388 3466199 (fino ad esaurimento posti).