“Sono aperte le iscrizioni per una bella gara con sparo su quaglie presso il Campo cinofilo Padulle di Sala Bolognese (Bo) fissata a domenica 2 giugno”.  «Una gara che fa di povere quaglie allevate in cattività oggetti da sparare per il divertimento di cacciatori che forse potrebbero meglio dimostrare la propria maestria di tiro sparando a piattelli, senza spargimento di sangue», così l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che si fa portavoce della protesta di tanti cittadini amici degli animali che stanno scrivendo all’associazione e anche commentando via social.

Si tratta di un’iniziativa che, pur essendo regolamentata e ammessa, è evidentemente un retaggio da superare in nome del rispetto per gli animali e per la biodiversità, la cui tutela è sancita da ultimo anche dall’articolo 9 della Costituzione, fa notare l’associazione.

Il divertimento di questa “gara” sarà quello di sparare a quaglie d’allevamento che, nate e cresciute in gabbia, appena rilasciate, spaesate, disorientate, saranno immediatamente uccise dai cacciatori.

«La legge regionale ha regolarizzato tale pratica, ma è giunto il momento di prendere le distanze da tali barbari divertimenti – osserva Marina Curti, coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Bologna – e prodi un’opinione pubblica sempre più sensibile al rispetto e al benessere degli animali».

Nelle prossime ore l’Oipa invierà al presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e al sindaco di Sala Bolognese, Emanuele Bassi, un’istanza affinché intervengano per impedire l’uso dei volatili nella manifestazione del 2 giugno e in prossime analoghe iniziative.