“Purtroppo, mio malgrado, sono costretto ad intervenire duramente su ciò che negli ultimi giorni si sta scrivendo per quanto riguarda la sicurezza. Sassuolo non è un’isola felice, ci sono tante situazioni di degrado e di violenza denunciate dalla comunità sassolese. Ho girato tutti i quartieri della periferia, che stanca della situazione attuale, ha manifestato il proprio malcontento più volte. Non si può fare una semplice graduatoria nel valutare quale amministrazione ha fatto peggio tra quella attuale e quelle precedenti, ma bisogna cercare soluzioni urgenti”. Così il candidato sindaco Cristiano Gugliucci.

“Probabilmente ci si è persi nelle strade del centro, dove comunque non sono mancati episodi di violenza e di sospensione attività soprattutto nella zona di via Stazione. Molte famiglie sono in grossa difficoltà economica, non si trovano abitazioni idonee, affitti molto cari e appartamenti introvabili. L’ultimo grido di aiuto arriva dal quartiere di Braida. Abbiamo dei fabbricati fatiscenti con appartamenti sbarrati da lastroni in acciaio abbandonati al degrado e che potrebbero risolvere il problema angoscioso degli alloggi. Viale San Giacomo, viale San Pietro, via del Tricolore e via Adda sono le strade meno percorribili di sera, il timore di attraversare le stesse ha portato ad un isolamento pericoloso. Un quartiere da riqualificare che non ha più voglia di promesse ma di azioni reali che possano rendere più bella la città. Centinaia di alloggi che per molto tempo sono stati abbandonati e dimenticati ma che dovrebbero coprire il fabbisogno urgente di chi è iscritto alle liste del Comune ma che non riesce a farsi assegnare un’abitazione per via delle numerose richieste. Una riqualificazione che potrebbe portare ad una crescita del valore immobiliare nella zona che ormai è pari a zero. Telecamere, parchi curati, strade asfaltate e palazzi ristrutturati dovrebbero essere solo l’inizio di un serio programma elettorale per ripulire realmente il quartiere dai malintenzionati. Invece chi conosce Sassuolo, sa che in queste zone domina il degrado e l’abbandono.

Il mio più grande dispiacere sta nel sentirmi dire, come negli ultimi giorni dai cittadini, che dopo le elezioni comunque non cambierà nulla. Mi riempie di tristezza e di amarezza sentirmelo dire. Non dobbiamo rassegnarci e gettare la spugna, dobbiamo pretendere di più da tutti. La promessa non può finire dopo le elezioni, perché la coscienza del primo cittadino e di tutta la giunta deve prevalere sulle belle parole spese. Mesi fa il giornale scrisse che mi sarei candidato per riqualificare il territorio e che nel mio programma avrei dedicato ampio spazio a questo grande problema. Io ci credo e chiedo a tutta la comunità di continuare a credere in un vero processo di cambiamento. Pulizia, decoro, manutenzione, ristrutturazione e  intensificazione dei controlli sono la miglior arma a disposizione per combattere l’illegalità e la violenza”, conclude Gugliucci.