A partire da aprile il linguaggio dell’illustrazione di Gianluigi Toccafondo, pittore e illustratore di fama internazionale, affiancherà il suo lavoro ai laboratori di prevenzione della violenza sulle donne all’interno delle scuole secondarie di secondo grado. I laboratori saranno una parte del progetto “Impara l’arte” di cui Il Comune di Reggio Emilia è capofila.

Il programma di sensibilizzazione è stato presentato stamane all’interno di una conferenza stampa a cui hanno partecipato Annalisa Rabitti, assessora a Cultura e Pari opportunità, Gianluigi Toccafondo, Elisa Bianchi, per l’associazione Nondasola e Daniele Corzani, dirigente scolastico Liceo artistico Chierici.

Tra le azioni previste dal progetto: incontri di formazione rivolti alla rete territoriale del Tavolo interistituzionale contro la violenza maschile sulle donne coordinato dal Comune di Reggio Emilia con la finalità di offrire aggiornamenti costanti e approfondimenti su temi così complessi. Con l’obiettivo di implementare la connessione tra enti e servizi e offrire risposte omogenee alle donne che si rivolgono ai diversi punti della rete per continuare a promuovere un dibattito pubblico e raggiungere sempre nuovi e diversi destinatari. Il progetto, che prevede numerose azioni di sensibilizzazione portate avanti attraverso dibattiti, incontri e seminari, è stato finanziato dal Bando regionale rivolto alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni ed alla violenza di genere per le annualità 2023-2024 con l’obiettivo di favorire il rispetto per una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione e promuovere le pari opportunità.

All’interno delle scuole secondarie di secondo grado, i laboratori saranno condotti dall’Associazione Nondasola (che da venti anni si occupa di prevenzione nelle scuole di ogni ordine del territorio) che per quest’anno potrà contare su una collaborazione inedita, poiché alle parole potenti dei laboratori si affiancherà il linguaggio dell’illustrazione dell’artista Gianluigi Toccafondo pittore, illustratore e cineasta di fama internazionale.

I laboratori saranno occasione preziosa per sensibilizzare sui campanelli d’allarme a partire dalla costruzione di riflessioni condivise sulla relazione tra maschi e femmine, sulle relazioni affettive e d’intimità, per poi raccogliere stimoli espressivi e verbali delle e degli studenti attraverso la presenza di Toccafondo. Il processo creativo sarà la linfa da cui l’artista attingerà per realizzare un’opera inedita che verrà presentata e raccontata in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne il 25 novembre 2024.

“Grazie a questo progetto – ha sottolineato Annalisa Rabitti assessora a Pari opportunità e Cultura – attraverso il linguaggio dell’arte, intendiamo indagare la violenza maschile sulle donne. Un linguaggio senza parole per lavorare sugli stereotipi del rapporto uomo donna con i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori: giovani maschi e giovani donne a cui spetterà il compito di cambiare la società. Una società che deve rendersi conto di avere ancora radici all’interno del patriarcato che devono essere smontate. Il contributo dell’artista è fondamentale: con la sua sensibilità fornisce uno sguardo differente che ci accompagna all’interno di nuovo modo di vedere le cose. L’unione delle deleghe tra Pari opportunità e cultura porta proprio a questo: a mischiare le competenze a provare a parlare ad un pubblico diverso in un modo diverso”.

 

IL PROGETTO – Il progetto vede il coinvolgimento di numerosi partner: Provincia di Reggio Emilia, i Comuni di Baiso e Casina, l’Unione montana (che raccoglie i Comuni di Carpineti, Casina, Castelnovo Monti, Toano, Ventasso, Vetto, Villa Minozzo), l’Associazione Nondasola che gestisce il Centro Antiviolenza – Casa delle donne, l’Ufficio scolastico provinciale, Unimore, Liceo artisitico Chierici, Fondazione i Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani, Associazione Casa d’Altri, Oscar Romero, La Polveriera. Grazie anche alla presenza di un artista come Toccafondo il Liceo artistico Chierici è in prima fila, tra le scuole, come partner di progetto.

Nella seconda parte dell’anno verranno realizzati i laboratori di prevenzione condotti da Nondasola con la presenza di Toccafondo nelle scuole secondarie di primo grado dei Comuni montani partner di progetto, Baiso e Casina; workshop rivolti a referenti, operatori e operatrici nonché utenti e fruitori quali giovani adulti con disabilità frequentanti i progetti promossi dal progetto Strade e dal consorzio Oscar Romero presso La Polveriera. Si svolgeranno inoltre ncontri con insegnanti delle scuole d’infanzia dell’Unione montana che da anni portano avanti un percorso di formazione con l’Associazione Nondasola al fine di acquisire strumenti di lettura e di consapevolezza.

Infine, per continuare a promuovere un dibattito pubblico e raggiungere sempre nuovi e diversi destinatari, nel progetto sono state inserite numerose azioni di sensibilizzazione portate avanti attraverso dibattiti, incontri, seminari. Percorsi che destano grande interesse come il ciclo di incontri tra l’Associazione Nondasola e il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria dell’Università Unimore nella sede di Reggio Emilia che ha visto la partecipazione di 200 studenti e studentesse.

 

L’ARTISTA – Gianluigi Toccafondo pittore, illustratore, cineasta è un artista a tutto tondo, innamorato dell’arte grafica, del cinema e delle rispettive ibridazioni e trasformazioni. I personaggi nei suoi disegni e nei suoi video si trasformano, si allungano, si deformano. Le braccia, i nasi, il corpo si immergono nel colore della scena, è un divenire ricco di personalità e passione. Toccafondo ci mette poesia e riesce a raccontare con piacevole leggerezza un mondo che vive. Attivo anche in pubblicità e in televisione, ha realizzato sigle per programmi di successo (Tunnel), il logo e la sigla della Fandango (che ha prodotto i suoi ultimi film), campagne rimaste famose come quella, ormai decennale, per la Sambuca Molinari (su regia di Pietro Follini) e nel 1999 la sigla d’apertura della 56ª Mostra del Cinema di Venezia, che vedeva protagonista un’Asia Argento trasfigurata in sirena. E’ stato aiuto regista del film Gomorra di Matteo Garrone. Ha esposto le sue opere in importanti mostre e collabora a riviste culturali e d’arte. Suoi disegni sono stati pubblicati da: Fandango, Einaudi, Mondadori, Little More, Giunti, Pulcinoelefante, Salani, Feltrinelli. Ha collaborato con le riviste: Linea d’ombra, Lo straniero, Internazionale, Mano, Abitare, Teléma, Macramè, Diario.