Sissi e Adelgonda. Tutti conoscono la prima, quanto meno per sentito dire. Grazie a film, libri e romanzi Elisabetta, detta Sissi, moglie di Francesco Giuseppe d’Asburgo, nell’immaginario collettivo è diventata l’Imperatrice per eccellenza, con il seducente volto cinematografico di Romy Schneider. Pochissimi invece conoscono la seconda. E se la cosa in sé non è grave, qualche colpa invece ce l’ha chi abita tra Modena e Reggio Emilia, dal momento che Adelgonda di Baviera è stata l’ultima duchessa degli Stati Estensi, amatissima dal popolo e della quale nemmeno i più feroci avversari della dinastia che per sei secoli ha governato le nostre terre ha potuto dire nulla di male.
Sissi e Adelgonda erano cugine. Entrambe appartenevano alla famiglia Wittelsbach che regnava da secoli sulla Baviera. Ma delle due la più importante era Adelgonda, figlia di re, mentre Sissi apparteneva a un ramo cadetto. Le due cugine erano amiche, ma erano anche profondamente diverse, non come aspetto fisico, dove anzi c’è grande somiglianza, ma come carattere. Sissi è passata alla storia come un’anticipatrice e un’icona della libertà femminile mentre Adelgonda era convintamente e serenamente compresa nel ruolo di moglie e di sovrana dedita alla beneficenza.
Ma è vero che Sissi era libera mentre Adelgonda era se non proprio repressa quanto meno costretta in ambiti che la limitavano fortemente?
A questa domanda tenterà di dare una risposta Elena Bianchini Braglia sabato 3 febbraio alle ore 11 in un incontro pubblico che si terrà presso la biblioteca Cionini di Sassuolo, in via Rocca 19, e durante il quale proporrà una lettura in parallelo dei due personaggi.
L’evento, che rientra nel ciclo “Appuntamento con la storia” promosso dalla Biblioteca Cionini e dall’associazione Sassuolo e Identità, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, è stato organizzato per presentare il libro Adelgonda di Baviera, ultima duchessa di Modena e Reggio, pubblicato nel 2023 in occasione del 200° della nascita.
All’incontro parteciperà anche Stefano Cavazzuti, presidente di Sassuolo e Identità, con una relazione dedicata ai rapporti tra la città di Sassuolo e gli Este, particolarmente affezionati al palazzo ducale dove amavano risiedere appena ne avevano occasione.
Angela Baranzoni infine proporrà una carrellata di immagini che ripercorreranno la vita, tragica ma serena, dell’ultima dichessa.
L’ingresso è libero.