I Carabinieri della Stazione Bologna e San Ruffillo hanno denunciato un 33enne di origine tunisina, in Italia senza fissa dimora, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, accusato del reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere. È successo martedì 9 gennaio scorso poco dopo le 21:00 quando i carabinieri, impiegati in un ordinario servizio di controllo del centro storico della città, nel transitare in via Irnerio, hanno notato una “vecchia” conoscenza, la quale, accortosi dei militari, ha lasciato cadere immediatamente per terra un machete dall’interno del proprio giubbino ed ha tentato di allontanarsi per non sottoporsi al controllo.
Prontamente raggiunto, lo straniero, il quale ha assunto fin da subito un atteggiamento ostile e insofferente al controllo, è stato bloccato e sottoposto a perquisizione personale, a seguito della quale è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico con impugnatura nera che deteneva all’interno di un borsello. Il machete, lungo complessivamente 51 cm e con lama in acciaio lunga 39 cm, è stato recuperato e, unitamente al coltello a serramanico avente un’impugnatura nera e una lunghezza di 19 cm e una lama di 8,5cm, sono stati sequestrati. Dopo le operazioni di identificazione e le formalità di rito, lo straniero è stato deferito in stato di libertà per il reato di cui all’art. 4 della Legge 110/75.