Dovrà rispondere di guida in stato di ebbrezza un automobilista 23enne coinvolto in un incidente stradale avvenuto intorno alle 5 della notte tra venerdì 15 e sabato 16 dicembre in via Vaciglio centro: il giovane, infatti, dopo aver sbandato e danneggiato anche due veicoli in sosta, ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti di legge richiesti dalla Polizia locale di Modena e per questo motivo scatterà una denuncia, proprio come se la rilevazione avesse accertato una presenza di alcol nel sangue tale da collocarlo nella terza e più grave fascia individuata dalle norme; la sanzione, peraltro, sarà aggravata dal fatto che si tratta di un neopatentato che aveva conseguito il documento di guida nel 2021 e quindi avrebbe dovuto dimostrare di osservare il livello di alcol pari a zero. L’episodio costituisce solo uno dei tre casi di guida in stato di ebbrezza di carattere penale rilevati negli ultimi giorni dalle pattuglie del Comando di via Galilei.
In particolare il 23enne, residente in città, intorno alla mezzanotte stava viaggiando con una Mercedes provenendo da via Montanara quando ha perso il controllo del veicolo ed è finito all’esterno della carreggiata, urtando una Fiat Punto e una Citroen C2 parcheggiate. Sul posto, quindi, sono intervenuti gli equipaggi dell’Infortunistica, che hanno avviato i rilievi finalizzati a determinare le cause dell’accaduto, ancora in corso di accertamento, e hanno invitato il giovane a effettuare gli esami che ha però rifiutato. Di conseguenza, come prevede la legge, gli è stata contestata la violazione dell’articolo 186 del Codice della strada.
Ha perso il controllo della sua vettura, una Volkswagen Golf, anche un 25enne che stava percorrendo via Malagoli. L’uomo, originario della Romania e residente a Foggia, intorno a mezzanotte ha sbandato all’altezza dell’incrocio con via Ferrari, danneggiando un albero e alcune fioriere collocate sul ciglio della strada. Come ha poi rivelato l’alcoltest eseguito dagli operatori della Polizia locale, aveva un tasso alcolico di oltre il doppio del consentito, circa 1,3 grammi per litro.
C’è invece un incidente stradale alla base della scoperta dello stato di alterazione di un 67enne, che, con una Fiat Multipla, stava transitando in via Vignolese. Intorno alle 17.30 l’automobilista, residente in città, all’altezza dell’incrocio con via Monviso, strada in cui stava svoltando, si è scontrato con un autocarro Ford Transit condotto da un 44enne originario dell’Albania e residente in un comune della provincia. Le verifiche dell’Infortunistica su entrambi gli automobilisti, effettuate direttamente sul posto, hanno fatto emergere per il 67enne un valore di alcol nel sangue di poco superiore al triplo del consentito, 1,5. Dalle verifiche sulle banche dati ministeriali è inoltre emerso che la patente dell’uomo era scaduta da alcune settimane.
Ai tre conducenti è stato contestato il reato di guida in stato di ebbrezza disciplinato dall’articolo 186 del Codice stradale, che ha fatto scattare il ritiro delle patenti e ha comportato per i veicoli di proprietà, la Mercedes del 23enne e la Volskwagen del 25enne, rispettivamente il sequestro (finalizzato alla confisca) e il fermo per 180 giorni; la Fiat, viceversa, non è interessata da provvedimenti dal momento che è intestata ad altre persone. Sarà ora l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare le eventuali sanzioni penali a loro carico. La situazione più complessa è quella del 23enne neopatentato: l’ammenda può arrivare fino a 9mila euro, l’arresto da otto mesi a 18 mesi e la sospensione della patente da sei mesi a due anni. E ai proprietari dei due veicoli danneggiati nell’incidente saranno fornite le informazioni della controparte, con cui potranno decidere di avviare l’iter assicurativo finalizzato alla richiesta di risarcimento dei danni ai mezzi.
Il 67enne ricade, invece, nella terza fascia individuata dalla normativa (cioè oltre 1,5 grammi di alcol nel sangue), che prevede un’ammenda fino a 6mila euro, l’arresto da sei mesi a un anno e la sospensione della patente da uno a due anni; per l’uomo anche un verbale da 158 per il documento di guida scaduto, che dovrà essere rinnovato. Mentre la violazione contestata al 25enne si colloca nella seconda fascia di gravità definita del Codice (da 0,8 a 1,5 grammi): secondo questa fattispecie l’ammenda può arrivare a 3.200 euro, l’arresto fino a sei mesi e il ritiro del documento di guida da sei mesi a un anno. La sanzione potrà essere aumentata da un terzo alla metà, dal momento che la vicenda è avvenuta in orario notturno, dalle 22 alle 7.