«Valorizzare le imprese associate del comparto e sostenere le attività locali, che rientra perfettamente in quello spirito natalizio di solidarietà e vicinanza». Francesco Caselli, presidente della categoria Alimentazione Lapam Confartigianato, commenta i dati di un’indagine dell’associazione sui prodotti alimentari. In occasione delle festività natalizie, l’ufficio studi Lapam Confartigianato ha elaborato una ricerca sui prodotti alimentari artigianali più diffusi in questo periodo.
Come si evince dai numeri, si prevede che le famiglie emiliano-romagnole sborseranno 1,2 miliardi di euro per la spesa alimentare di dicembre in una regione che è 1^ in Italia per numero di prodotti alimentari di qualità riconosciuti dai marchi Dop, Igp e Stg. Tra le 34 province italiane con peso delle esportazioni di alimentare e bevande sul valore aggiunto superiore alla media nazionale, Modena si classifica al 14esimo posto con un valore pari al 7,9%. Per il solo comparto dell’alimentare tra le province emiliano-romagnole il peso delle esportazioni sul valore aggiunto a Modena è almeno due volte la media nazionale, pari al 7,7%. Tra le maggiori 13 province italiane (oltre 1 miliardo di export alimentare e bevande) con più elevata crescita delle esportazioni nel primo semestre 2023, Modena, che conta 15 prodotti complessivamente tra D.O.P. e I.G.P., si piazza all’8° posto in questa speciale graduatoria con il +8,8%.
«È importante sottolineare come il comparto alimentare, che comprende prodotti tipici di vario genere e che dà da lavorare a migliaia di persone nel nostro territorio, rappresenta un settore strategico non solo sotto il profilo economico, ma anche di tutto ciò che ruota attorno al brand dell’area – conclude Caselli –. Il valore del settore è in costante crescita e come associazione facciamo quotidianamente la nostra parte per promuovere i prodotti di eccellenza del nostro territorio in tutto il mondo. L’enogastronomia locale è ambita e desiderata: esaltare gusti, sapori e tradizioni di prodotti artigianali dell’area permette alle nostre imprese di continuare a essere competitive in un mercato che, purtroppo, vede tantissime repliche e prodotti contraffatti che tentano di imitare, senza riuscirci, le nostre tipicità. L’appello che voglio lanciare è che questo Natale ci si affidi a prodotti artigianali di cui si conosce la provenienza, così da contrastare l’abusivismo e le contraffazioni».