Reggio Emilia, il Consiglio comunale approva il Bilancio di previsione 2024-2026 e la Nota di aggiornamento al DupIl Consiglio comunale ha approvato stasera la proposta di Bilancio previsionale 2024-2026 e la relativa nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione (Dup) 2024-2026.

PUNTI CHIAVE DELLA MANOVRA 2024-2026 – La manovra di Bilancio per il 2024-26, il cui schema è stato licenziato e depositato dalla Giunta comunale e viene presentato oggi al Consiglio comunale in vista dell’approvazione entro l’anno in corso, poggia su alcuni punti fermi a garanzia sia di protezione economica e sociale, sia di continuità degli investimenti nella dimensione della Sostenibilità, con particolare riguardo a mobilità, centro storico e sicurezza.

·         Protezione economica e sociale si declina nella conferma dei servizi in essere, nel congelamento di tariffe e tasse e nel mantenimento delle agevolazioni di competenza comunale, quale protezione per famiglie e imprese.

E’ previsto, con 2,8 milioni di euro, il potenziamento dei trasferimenti dal Comune ad Asp Città delle Persone, Farmacie comunali riunite e Istituzioni nidi e scuole dell’infanzia, per il rafforzamento dei servizi socio-educativi rivolti in particolare alle persone più fragili.

·         Crescita sostenibile per continuare a costruire prospettive per il futuro della comunità, sia sul piano quantitativo delle risorse, con investimenti che ammontano 210 milioni di euro in tre anni, sia sotto l’aspetto qualitativo di una linea politica generale improntata alla Sostenibilità urbana, sociale ed economica.

In particolare:

1.     attribuzione delle risorse finanziarie sulla base delle priorità individuate dal Documento unico di programmazione, con particolare riferimento a mobilità, sicurezza e centro storico;

2.     sostegno alle Politiche di welfare e all’educazione tramite l’Istituzione Nidi e Scuole d’infanzia, le partecipate del Welfare Asp Città delle Persone e Fcr;

3.     forte impulso agli investimenti mediante l’attuazione dei progetti Pnrr;

4.     leva sulle entrate con attrazione di trasferimenti regionali ed europei, con particolare riferimento al contributo Atuss, le Agende di trasformative urbana per lo Sviluppo sostenibile;

5.     nessuna nuova tassazione e conferma di una pressione fiscale tra le più basse in Emilia-Romagna;

6.     lotta all’evasione e rafforzamento degli strumenti di compliance volti a instaurare una collaborazione con i contribuenti (ravvedimento operoso e, ove possibile, concessione di dilazioni e rateizzazioni di pagamento).

 

MACRODATI – Complessivamente, il Bilancio previsionale 2024 ha un valore di 304 milioni di euro, di cui 161,4 milioni per la spesa corrente complessiva (di cui il 58% è costituito da spese obbligatorie) e 142,6 milioni per gli investimenti.

·         Il piano degli investimenti 2024-2026 ammonta a oltre 210 milioni di euro, di cui 142,6 milioni di euro nel 2024; 54,2 milioni nel 2025 e 13,2 milioni nel 2026. Vanno aggiunti 950.000 euro di project financing.

·         Le entrate per il sostegno agli investimenti nel triennio ammontano complessivamente a 105,8 milioni di euro e sono così ripartite: al 18,9% da contributi, al 24,7% da risorse proprie, al 28,9% da indebitamento e al 27,5% da Fondo pluriennale vincolato.

·         Il ricorso alla leva del debito viene stabilizzato e attivato sostanzialmente in funzione delle opere ammesse al Pnrr, attestandosi a livelli inferiori a quelli di inizio Mandato amministrativo. Quindi un indebitamento sostenibile e controllato, nel contesto delle politiche di consistente riduzione del debito stesso, in assoluto e pro capite, attuate dal 2005 agli anni recenti.

·         Continuano a incidere debolmente le risorse derivate dai proventi da concessioni edilizie, intorno ai 3,2 milioni di euro, destinati agli investimenti.

·         Dal recupero delle entrate e contrasto all’evasione – in particolare Imu, Tari, Imposta di soggiorno e Canone unico – sono attesi circa 2 milioni di euro.

 

DIVIDENDI – Iren spa realizzerà un dividendo atteso nel 2024 pari a 10.110.700 euro milioni di euro (contro i circa 9,2 milioni del 2023 e quindi con un incremento di circa un milione di euro). Da Agac Infrastrutture è previsto un dividendo di 550.000 euro, con un incremento di 50.000 euro rispetto all’anno precedente.

 

CAPACITÀ DI ATTRARRE RISORSE – Ammonta a 75,8 milioni di euro il valore delle risorse ottenute dal Comune di Reggio Emilia, accedendo a bandi e finanziamenti europei, statali, regionali Por Fesr e Atuss e da altri soggetti terzi.

Progetti per un valore complessivo di 17,5 milioni di euro sono cofinanziati da Atuss con 8,5 milioni di euro. Le risorse sono destinate al centro storico (Chiostri di San Pietro-Laboratorio Aperto e sistema dei Musei Civici ‘Museo di tutti per tutti’); grandi parchi urbani (attività e servizi per l’inclusione sociale e la promzione del capitale umano nell’ambito della valorizzazione della Reggia e del Parco di Rivalta); rigenerazione dell’area Campovolo (nuovo Stadio dell’atletica e dotazioni ecologiche ed ambientali); quartieri e città pubblica (a Santa Croce, realizzazione dei tratti Nord e Sud della Rambla in area Reggiane; estensione della Città dei 15 minuti con il riuso dei capannoni dismessi di via Gioia da adibire a servizi per l’inclusione sociale e la promozione del capitale umano; cittadinanza digitale nei quartieri).

 

ATTIVAZIONE INVESTIMENTI PNRR – Nuovi investimenti Pnrr sono rappresentati dal progetto di Rimozione delle barriere fisiche e cognitive nel Palazzo dei Musei, dall’intervento di Efficientamento energetico del Centro internazionale Loris Malaguzzi, dalla realizzazione della sede del Centro per l’impiego e dai progetti di Digitalizzazione legati all’adozione della Piattaforma Pago-Pa ed esperienza del cittadino nei servizi pubblici.

Per gli investimenti collegati all’avanzamento dei progetti Pnrr già finanziati nel 2023, si evidenzia: per la Missione Inclusione e coesione sociale 69,1 milioni di euro (già impegnato il 40% del totale previsto); per la Missione Rivoluzione verde e transizione ecologica 33,8 milioni di euro (già impegnato 79% del totale previsto); per la Missione Istruzione e ricerca 12,9 milioni di euro (già impegnato il 15% del totale) e per la Missione Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo 2,2 milioni di euro (già impegnato il 27% del totale previsto).

 

TRASFERIMENTI ALLE PARTECIPATE – Al fine di consentire attuazione e potenziamento di servizi strategici erogati, nel 2024 i trasferimenti di risorse dal Comune sono previsti in aumento – nell’ordine dalle decine di migliaia di euro a un massimo di circa due milioni rispetto all’anno precedente – per Agenzia per la Mobilità con un trasferimento di 777.509 euro e per Seta con 602.000 euro; per Farmacie comunali riunite 3.111.251 euro; per Asp Città delle Persone 4,241 milioni di euro; per Istituzione scuole e nidi dell’infanzia circa 21,4 milioni di euro e per Fondazione per lo sport 1,580 milioni di euro. Sono previsti invariati, rispetto al 2023 i trasferimenti alle Fondazioni I Teatri, Nazionale della Danza/Aterballetto, Palazzo Magnani, E35, Mondinsieme e al Conservatorio Achille Peri.

Complessivamente, il valore dei trasferimenti previsti alle partecipate ammonta a 35.291.174 euro, tre milioni in più rispetto all’anno precedente.

 

POLITICHE DI BILANCIO E RISORSE IN DETTAGLIO 2024-2026

PER IL WELFARE E L’EDUCAZIONE 28.744.768 milioni di euro (2,8 in più rispetto al 2023)

In particolare:

·         per il Welfare, a Fcr e Asp Città delle Persone 7.353.000 euro (più 1,8 milioni in più sul 2023);

·         per l’Educazione, all’Istituzione scuole e nidi dell’infanzia 21,4 milioni di euro (un milione in più sul 2023).

Interventi infrastrutturali:

·         nidi e scuole infanzia: 390mila euro

·         scuole primarie: 1,17 milioni di euro

·         scuole secondarie di primo grado: 600mila euro

·         altre strutture scolastiche sul territorio: 2,25 milioni di euro

 

PER IL CENTRO STORICO E LA SICUREZZA azioni nuove e diversificate

In particolare:

·         sostegno al Centro storico: più 150mila euro nel 2024

·         turismo: 2,03 milioni di euro sul triennio, di cui 300mila per l’incentivazione dei collegamenti con minibu alla Stazione Av Mediopadana

·         potenziamento sistema urbano degli spazi pubblici collettivi (Chiostri di San Pietro e Musei Civici): un milione di euro tramite Atuss

Interventi:

·         manutenzione e riqualificazione centro storico: 600mila euro

·         riqualificazione energetica di palazzo Fonte e conseguenti risparmi: 1,3 milioni di euro(con finanziamento Por Fesr)

·         videosorveglianza: 90mila euro in più

 

PER LA MOBILITÀ URBANA 13,83 milioni di euro per la grande viabilità, per gli interventi di riorganizzazione della mobilità e l’attuazione del Pums

Interventi:

·         riqualificazione della mobilità urbana: 1,27 milioni di euro

·         manutenzione straordinaria di strade: 9,84 milioni di euro

·         manutenzione straordinaria di ponti: 2,3 milioni di euro

·         riqualificazioni specifiche della mobilità cittadina e della rete del trasporto pubblico: 420mila euro

 

PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE 11,8 milioni di euro

Interventi:

·         nuovi percorsi ciclabili: 3,78 milioni di euro

·         manutenzione e messa in sicurezza infrastrutture pedonali e ciclopedonali esistenti: 8,06 milioni di euro

 

PER LA SOSTENIBILITÀ E L’AMBIENTE 8,97 milioni di euro

Interventi:

·         piantumazione di nuovi alberi: 600mila euro

·         realizzazione di un Laboratorio ambientale: 950mila euro

·         incremento e valorizzazione delle dotazioni ecologico-ambientali del Campovolo: 730mila euro (con finanziamento Atuss)

·         la manutenzione del verde: 6,69 milioni di euro

 

PER LA CULTURA E LO SPORT

Sport: 11,1 milioni di euro

·         investimenti programmati per l’implementazione e l’ammodernamento degli impianti sportivi (Villa Sesso), riqualificazione di servizi annessi a centri sportivi e manutenzione degli impianti presenti sul territorio: 2,5 milioni di euro

·         Stadio dell’atletica: 8,6 milioni di euro (con finanziamento Atuss)

 

Cultura: 630mila euro

interventi per la manutenzione di Biblioteche, Musei e per la rimozione delle barriere fisiche e cognitive nel Palazzo dei Musei (con finanziamento Pnrr)

 

PER LA CURA DELLA CITTÀ 17,07 milioni di euro destinati all’housing sociale

·         interventi di riqualificazione nell’ambito del progetto Piers: 16,8 milioni di euro

·         altri interventi: 270mila euro

 

PER LA RIGENERAZIONE DEI QUARTIERI – CITTÀ DEI 15 MINUTI

1,5 milioni di euro

 

PER L’ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO 10,29 milioni di euro

Interventi:

·         riqualificazione in area Polveriera: realizzazione del Centro per l’impiego: 3,29 milioni di euro (con finanziamento Pnrr)

·         completamento della Rambla Area Reggiane, tra ferrovia, via Agosti e viale Ramazzini: 6 milioni di euro

·         altri interventi: 1 milione di euro

 

LE AREE DI INTERVENTO E AGENDA 2030

 

Sono stati confermati gli indirizzi strategici in linea con Agenda 2030 e, in base a questi, le risorse risultano così allocate:

·         Città del capitale sociale: 51,1milioni di euro (25,3 di spesa corrente e 25,7 di investimento).

Questo indirizzo delinea azioni, priorità e interventi per il rafforzamento di un sistema integrato di servizi a sostegno delle persone e delle famiglie. L’indirizzo racchiude le politiche per una città senza barriere, partecipata, inclusiva, il contrasto alle diseguaglianze e alla povertà, la tutela di salute e benessere. Vi rientrano anche le politiche per la sicurezza urbana rivolte al conseguimento di una civile convivenza tra i cittadini, favorendo azioni per migliorare la vivibilità dei quartieri e per contrastare l’illegalità.

·         Città dell’educazione e della conoscenza: 69,4 milioni di euro (42,8 sp e 26,7 inv).

In questo indirizzo rientrano le attività e i progetti per garantire un’ampia offerta di servizi educativi e scolastici. Si intende dare risalto alle giovani generazioni, promuovendo la cultura e la creatività, valorizzando i luoghi e gli spazi della città per rafforzare relazioni e favorire scambi di esperienze. Si intende promuovere la cultura dello sport e rafforzare le iniziative per la promozione delle diversità culturali e delle pari opportunità.

·         Città della transizione ecologica: 65,4 milioni di euro (18,9 sp e 46,6 inv).

L’indirizzo comprende le politiche per la sostenibilità, l’ambiente e la mobilità, quindi consumo e produzione responsabili, contrasto ai cambiamenti climatici, energia pulita e accessibile. I progetti sono quelli mirati a contrastare l’inquinamento atmosferico, a potenziare la dotazione di verde urbano, a migliorare la sicurezza stradale, a incentivare la mobilità ciclabile e a potenziare la manutenzione delle aree pubbliche. L’indirizzo comprende inoltre le politiche di rigenerazione urbana che mirano a migliorare la città con interventi di riqualificazione in centro storico e nei quartieri.

·         Città dell’attrattività e dell’internazionalizzazione: 2,7 milioni di euro (sola spesa corrente).

L’indirizzo comprende le politiche per promuovere gli elementi distintivi della città e il suo territorio a livello nazionale, europeo e internazionale. Rientrano in questo indirizzo le politiche di promozione turistica, le iniziative di valorizzazione del centro storico, interventi e progetti turistico-culturali. La capacità di creare e mantenere relazioni internazionali con altri paesi può generare nuove traiettorie e sinergie con il mondo produttivo, rendendo la città più pronta al confronto con nuovi mercati e più aperta al cambiamento e all’innovazione.

·         Città dell’economia, del lavoro e dell’innovazione: 4,9 milioni di euro (300mila sp e 4,5 milioni inv).

L’indirizzo comprende le politiche a sostegno del lavoro e delle imprese. Diffondere informazioni tecnologiche, implementare le dotazioni infrastrutturali (logistiche, tecniche e tecnologiche), attivare servizi a supporto delle imprese (laboratori, azioni di marketing, prodotti finanziari, ecc.) può contribuire a rafforzare il tessuto economico della città. Anche lo sviluppo delle competenze distintive del sistema economico locale può attrarre talenti e imprese. Infine per rendere la città smart si punta sulla diffusione delle competenze e delle tecnologie digitali.

·         Innovazione in Comune: 110,5 milioni di euro (71,4 sp e 39,1 inv).

In questo indirizzo rientrano le politiche per migliorare l’efficienza della macchina amministrativa sia al suo interno, sia verso i cittadini e le imprese. Si intende implementare l’uso di strumenti e tecnologie informatiche; si intende migliorare l’organizzazione del personale, rafforzare la comunicazione con la città, valorizzare le risorse, razionalizzare le spese, contrastare la lotta all’evasione fiscale e garantire il rispetto della legalità e della trasparenza.

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Le due votazioni hanno avuto lo stesso esito:

* Bilancio:

19 favorevoli (Pd, Più Europa, Europa Verde, Reggio E’)

10 contrari (M5S, Coalizione civica, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier)

* Dup:

19 favorevoli (Pd, Più Europa, Europa Verde, Reggio E’)

10 contrari (M5S, Coalizione civica, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Salvini premier)

 

ISTITUZIONE SCUOLE E NIDI D’INFANZIA – IL CONSIGLIO COMUNALE HA APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2024

 

IL SISTEMA TARIFFARIO È DI FATTO INVARIATO. CON LA SPINTA DEL PNRR, UN PIANO DI MANUTENZIONI STRAORDINARIE IMPORTANTE E L’INVESTIMENTO PER IL NUOVO POLO DELL’INFANZIA AL PARCO OTTAVI

 

Sono sette le azioni che l’Istituzione scuole e nidi dell’infanzia del Comune di Reggio Emilia si impegna a mettere in campo per corrispondere agli indirizzi ricevuti dall’Amministrazione comunale: ottimizzare la capacità di risposta alla domanda di nido e di scuola dell’infanzia; monitorare i costi; implementare l’uso delle tecnologie digitali; prendersi cura della qualità degli ambienti scolastici; promuovere ricerca e innovazione; la partecipazione quale una risorsa per la collettività cittadina; ampliare e consolidare le relazioni con la città.

In sostanza è la rotta che orienta il Bilancio di previsione 2024 dell’Istituzione presentato dall’assessora all’Educazione Raffaella Curioni e approvato stasera dal Consiglio comunale: 19 voti favorevoli (Pd, Più Europa, Europa Verde, Reggio E’), 8 contrari (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Coalizione civica, Lega Salvini premier) e 2 astenuti (M5S). Una rotta che accompagnerà la stessa Istituzione nell’anno, il prossimo, di avvicendamento tra l’Amministrazione comunale attuale e quella ventura.

 

HANNO DETTO – “Con questo Previsionale – ha detto l’assessora Curioni – presentiamo l’ultimo Bilancio dell’Istituzione di 10 anni di lavoro politico-amministrativo, che riflettono scelte, priorità e progetti, sulla base di una linea che il documento odierno conferma. Siamo partiti con un 2014 piuttosto complesso, a causa del calo demografico e col rischio di chiudere sezioni. Dieci anni dopo la situazione è completamente diversa: i Nidi presentano una scolarizzazione oltre il 57%, le scuole d’infanzia oltre il 98% con livelli europeo se non migliori in alcuni casi; i servizi educativi sono 91, erano 80; 21 i milioni di euro di trasferimento (23 nel 2023). Riguardo al personale, 245 le assunzioni in questi 10 anni e otto i concorsi espletati. Si è confermata strategica l’importanza del sistema pubblico integrato per realizzare più posti; parimenti rilevanti i finanziamenti del Pnrr per aprire ulteriori sezioni e mettere in condizioni di adeguata sicurezza e frequentabilità gli edifici.

“Educazione è anche conoscenza e diffusione culturale – ha aggiunto l’assessora – Sono state infatti realizzate nove pubblicazioni tematiche, sette mostre in 20 Paesi del mondo; 92 traduzioni di testi in 17 lingue. Educazione è partecipazione e desidero qui ricordare in proposito le iniziative per i nuovi Consigli infanzia città, che saranno un grande strumento democratico per favorire il coinvolgimento di insegnanti e genitori.

“Siamo arrivati fin a qui pressoché con le sole nostre forze come Comune, Istituzione e Città, mantenendo regia e coordinamento pubblico, ma chiedendo un impegno a tutti i soggetti gestori. Lo abbiamo fatto mentre inventavamo la Scuola Diffusa, mentre ci occupavamo dei giovani con gli Stati Generali e mentre lavoravamo alla crescita dell’Università. Oggi Reggio Emilia è un esempio nazionale sull’educazione non solo 0-6 anni, perché esistono un sistema di competenze, una storia, priorità di investimento e collaborazione tra pubblico e privato.

“Siamo tuttavia preoccupati – ha concluso l’assessora Curioni – per il vulnus di un Paese che disinveste sul Pubblico, a cominciare sa Educazione e Salute, scartando azioni strutturali sui territori e scegliendo la via precaria dei benefici a spot, che non aiutano le politiche pubbliche dedicate”.

 

EDUCATIVO E INTEGRATO – Il sistema educativo integrato di Reggio Emilia, di cui l’Istituzione è il soggetto portante, si presenta al nuovo anno con una scolarizzazione elevatissima nella fascia 0-6 anni: al nido il 57,12% (nel 2014 era al 39,05%), alla scuola dell’infanzia il 98,62% (nel 2014 era all’87,2%).

A Reggio Emilia 5.712 bambini, pari all’80,47% dei residenti, frequentano un nido o una scuola d’infanzia; i servizi educativi sono 91, ovvero 25 nidi (di cui 12 comunali e 17 sezioni in nidi-scuola Fism) e 66 scuole dell’infanzia (di cui 21 comunali, 19 Fism e 14 statali).

La linea di investimento comunale sull’educazione 0-6 è passata dai 20 milioni di euro del 2019 ai 23,2 milioni del 2023.

 

PERSONALE – Nei nidi e scuole d’infanzia comunali a gestione diretta da parte dell’Istituzione lavorano 643 persone tra dipendenti a tempo indeterminato. Tra il 2014 e il 2023, sono state effettuate 245 nuove assunzioni (atelieriste, cuoche, educatrici, insegnanti, operatori scolastici, pedagogiste).

Le spese per il personale 2024 sono previste in 16.429.481 euro, mentre le spese per servizi si attestano su 13.678.749 euro.

 

QUADRO 2024 – Il Bilancio 2024 dell’Istituzione prevede entrate correnti per 31.697.705 euro (circa 1,6 milioni in più rispetto al Preventivo 2023) e 750.000 euro di entrate in conto capitale.

Il trasferimento dal Comune all’Istituzione è previsto in 21.391.682 euro (un milione in più rispetto al 2023), 4.655.000 euro da rette (più 125.000 euro sul 2023), 4.563.083 euro da altri enti (Stato, Regione Emilia-Romagna, Provincia con un incremento complessivo di 500.000 euro sull’anno precedente), 987.940 euro da altre fonti quali Reggio Children srl, Fondazione Manodori, rimborsi, credito Iva.

Il sistema tariffario per le scuole comunali e convenzionate è rimasto invariato dal 2010. Le domande per agevolazioni Isee presentate per l’anno 2023-2024 è stato di 2.913 unità, pari al 79,79% delle famiglie frequentanti (l’anno precedente: 2.856 pari al 79,44%).

 

INVESTIMENTI – Gli investimenti previsti riguardano manutenzioni straordinarie e rinnovo arredi per 750.000 euro nel 2024; altrettanti nel 2025 e stessa cifra programmata per il 2026, a cui si aggiunge uno stanziamento sul Bilancio comunale per l’efficentamento energetico del Centro internazionale Loris Malaguzzi pari a 210.000 euro nel 2024.

Inoltre, sono in campo i finanziamenti Pnrr per i seguenti interventi: 884.500 euro per Poli dell’infanzia nido Iotti-scuola Agorà; 1.042.600 euro per Polo dell’infanzia nido Reverberi-scuola Claudel; 605.000 euro per il nido Rodari; 806.000 euro per in nido Peter Pan; 1.060.800 euro per il nido Sole e 1.075.100 euro per il nido Cervi.

A queste azioni, si aggiunge la realizzazione ex nodo del Polo dell’infanzia Parco Ottavi con un investimento di 4.100.000 euro.