Il dottor Luca De Simone, medico oculista della Struttura Semplice Dipartimentale di Immunologia Oculare dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, diretta dal professor Luca Cimino, è risultato vincitore del premio “Best Free Paper Presentation” in occasione del congresso dell’International Ocular Inflammation Society (IOIS) tenutosi a Berlino lo scorso mese di Settembre.
Tra i numerosi progetti presentati, la presentazione dal titolo “Supportive role of anterior segment optical coherence tomography in uveitis-glaucoma-hyphema syndrome” è stata premiata per l’elemento di novità introdotto nel campo diagnostico strumentale delle patologie infiammatorie oculari. Il progetto prevede l’utilizzo della Tomografia a coerenza ottica del segmento anteriore (AS-OCT – Anterior Segment Optical Coherence Tomography) a supporto della diagnosi precoce della sindrome uveite-glaucoma-ifema. Quest’ultima è una condizione infiammatoria rara secondaria all’intervento chirurgico di cataratta e causata dal contatto accidentale tra la lente intraoculare (impiantata durante l’intervento di cataratta) e l’iride. Tale sindrome, se non diagnosticata e trattata tempestivamente, può causare cecità irreversibile.
Il premio vinto da De Simone rientra nella prolifica attività scientifica della Struttura di Immunologia Oculare in collaborazione con la Rete delle Malattie Immuno-Mediate di Reggio Emilia. Sono numerosi infatti i contributi scientifici portati dai professionisti della struttura al più importante congresso internazionale nell’ambito delle infiammazioni oculari che si è tenuto a Berlino. Altri studi sono stati presentati dalla dottoressa Stefania Croci (SSD AABI) e dalla dottoressa Elena Bolletta (SSD di Immunologia Oculare). Sono stati inoltre esposti i risultati di un approccio di Intelligenza Artificiale alle immagini ricavate da OCT del segmento anteriore, grazie alla collaborazione con la Fisica Medica dell’Ausl diretta dal dottor Mauro Iori. Sono intervenuti al convegno con lavori di ricerca anche il dottor Fabrizio Gozzi e il dottor Pietro Gentile (entrambi della Immunologia Oculare e il secondo dottorando UNIMORE).
“Infine – racconta con soddisfazione il professor Cimino – siamo fieri di tre recenti pubblicazioni oncologiche che riflettono la nostra esperienza ventennale nel campo della diagnosi (con un importante apporto della biologia molecolare) e della terapia del linfoma vitreo-retinico (la principale patologia emato-oncologica che a volte si presenta con segni tipici delle uveiti). Il nostro centro di Reggio Emilia infatti è in grado di realizzare autonomamente il work up diagnostico di biologia molecolare grazie alla multidisciplinarietà e al supporto di colleghi come Fiorella Ilariucci, Davide Nicoli, Enrico Farnetti, Riccardo Valli, Magda Zanelli, Alessandro Zerbini, Lucia Belloni, Stefania Croci che operano in altri reparti dell’azienda”.