Il dato è emerso dopo l’ultima tornata elettorale: dei 445 seggi elettorali in cui è ripartito l’elettorato a Bologna, in gran parte composti da una media compresa tra 500 e 800 elettori, alcuni hanno un numero troppo elevato di persone rispetto ai seggi vicini.
In commissione Affari generali dello scorso 2 febbraio, l’assessore con delega alla presidenza della Commissione elettorale comunale, Massimo Bugani, ha preso l’impegno a razionalizzare la distribuzione dell’elettorato.
L’ufficio Elettorale, in collaborazione con il SIT, il Sistema Informativo Territoriale della Città metropolitana, che ha messo a disposizione la cartografia e i dati disponibili, ha individuato 5 seggi con più di 1000 elettori/elettrici e 9 seggi oltre quota 900, distribuiti in diverse scuole del territorio.
In questi casi è in corso una ridistribuzione degli elettori e delle elettrici assegnati a questi seggi verso gli altri seggi presenti all’interno della stessa scuola, in modo da avere una distribuzione più omogenea tra i seggi presenti nella stessa sede.
Sono interessate 2436 persone che riceveranno a breve, via posta, una comunicazione con allegata l’etichetta da posizionare sulla scheda elettorale, con il nuovo numero di seggio elettorale di appartenenza. Continueranno a votare nella stessa scuola, ma in un altro seggio. I seggi complessivamente coinvolti, compresi quelli che hanno aumentato il numero dei/delle votanti, sono stati 72.
Nelle scuole Albertazzi, dove sono presenti solo due seggi, entrambi sopra quota mille, non è stato possibile redistribuire elettori ad altri seggi. Nelle scuole De Amicis, dove è presente un seggio con 1248 elettori/elettrici, ma anche gli altri seggi già sovradimensionati in termini numerici, è stata fatta una ripartizione più omogenea nella quale comunque la quota media per seggio è sopra le 900 persone (compresa tra 902 e le 932 persone).