“Siamo tanto soddisfatti quanto preoccupati – chi parla è Franco Spaggiari, responsabile dell’Associazione di CNA che raccoglie gli autoriparatori – del sequestro amministrativo effettuato dalla Polizia Municipale di Formigine relativo ad una attività illecita di autofficina meccanica. La soddisfazione nasce dal positivo lavoro svolto dalle forze dell’ordine, la preoccupazione da un fenomeno – quello dell’abusivismo – che colpisce anche un settore come quello dell’autoriparazione, la cui attività è basilare per la sicurezza stradale.
Solo nelle officine legalmente autorizzate, infatti, operano professionisti regolarmente formati ed abilitati ad intervenire sui mezzi destinati alla circolazione. Senza contare i rischi ambientali: che fine fanno i rifiuti prodotti dalle attività abusive, visto che si tratta in gran parte – pensiamo soltanto agli olii esausti e alle batterie – pericolosi?
“La questione sicurezza – continua Spaggiari – ci rimanda al problema dei pezzi di ricambio. A questo proposito va sottolineato come sia importante che vengano utilizzati pezzi di ricambio forniti dall’officina conformi al tipo dell’auto, di lecita provenienza, non contraffatti o difettosi, di cui lo stesso riparatore, in caso di utilizzazione, ne assume la responsabilità. Ecco perché auspichiamo che questi controlli continuino, anche con l’utilizzazione di quelle tecnologie che permettono di riscontrare immediatamente la revisione obbligatoria dei veicoli procedendo, in assenza dei necessari requisiti, al sequestro degli automezzi non revisionati”.