ROMA (ITALPRESS) – Apre al pubblico lo spazio indipendente Gate30 con la mostra intitolata “Geografie a filo” dell’artista Diana Pintaldi (dianapintaldi.com), con testo critico e curatela di Laura Catini. In occasione della Rome Art Week, l’artista romana aprirà per la prima volta le porte dello spazio di Via Lima 30 per l’inaugurazione della sua personale, frutto di una ricerca artistica fatta di incontri e influenze, sovrapposizioni e mutamenti in cui la materia e il soggetto che vi sta operando, percorrono insieme lo stesso processo.
“Nelle opere, tra meridiani e paralleli si sviluppa una scrittura che parla all’avvenire, in cui il passato e il presente convivono”, spiega Laura Catini. “Il sogno dello sconfinamento tra spazio e tempo è quello di un viaggio eroico in cui – afferma Diana Pintaldi – azioni e reazioni delineano il nostro futuro”.
Dalle 18 alle 21 Pintaldi presenterà i suoi ultimi lavori invitando il pubblico a varcare un cancello fisico ed esperienziale, aperto dall’artista in esclusiva per l’opening, per concedere allo spettatore la possibilità di collegarsi intimamente alla sua ricerca, percependo il tempo dei luoghi.
“La funzione dello spazio muterà alla chiusura dell’evento – spiega Pintaldi – ripristinando il suo ruolo ordinario e lasciando nella mente dei partecipanti un senso di dèjà vu”.
Altri artisti interessati potrebbero riattivare il varco spazio-temporale di Gate30 con le loro future proposte espositive.
Pintaldi è nata a Roma in una famiglia di artisti nel 1988, affascinata sin da bambina dalle successioni dei fotogrammi che generano i filmati, attraverso i quali, è iniziato il suo approccio al disegno. Laureata in scienze motorie ha focalizzato sempre più il suo punto di vista sulle successioni di istanti di un’azione, fino ad approfondire numerosi aspetti riguardanti le connessioni tra mente e corpo, tempo e spazio. Nel 2014 ha aperto il suo studio artistico dove ha iniziato la ricerca pittorica sul movimento, e nel 2015 ha esposto in una prima personale alla Creative Room Art Gallery, a cui è seguita una mostra collettiva nella stessa galleria. Dopo l’esperienza di Atelier al MACRO Asilo del 2019, nel 2023 viene contatta dalla Fondazione Pistoletto in merito a degli scatti effettuati alla Galleria Nazionale davanti l’opera di Pistoletto, “un Giovanotto (la smorfia)”. La serie di scatti negli anni (2017 a oggi) racconta il ritratto di famiglia di Diana Pintaldi in divenire. A ottobre, la Galleria Nazionale ha aperto le sue porte in esclusiva per proseguire la performance artistica del ritratto di famiglia dell’artista in divenire davanti all’opera, questa volta con la presenza di Michelangelo Pistoletto in persona.

– foto ufficio stampa Diana Pintaldi –

(ITALPRESS).