Torna in centro storico l’evento ‘Cibo e gente dell’Emilia’, in programma il 6, 7 e 8 ottobre prossimi. Reggio Emilia si racconta e porta in piazza il meglio della sua tradizione e della cultura del buon vivere.
E chi meglio di Orietta Berti, che ha recentemente pubblicato anche un libro con le sue ricette ispirate alla tradizione emiliana, può essere ambasciatrice della reggianità?
Sarà infatti “l’usignolo di Cavriago”, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, ad aprire venerdì sera alle 18.30 la manifestazione. Insieme a lei, sul palco di piazza Prampolini, ci sarà lo chef stellato Andrea Incerti Vezzani per raccontare, in un inconsueto duetto, “il loro erbazzone”.
Prodotto protagonista dell’evento, assieme ad altre delizie locali come i cappelletti, l’erbazzone è candidato a entrare a breve nelle grande famiglia delle DOP e IGP della Regione.
“E’ la torta per eccellenza dei reggiani, la merenda che ci accompagna fin da bambini e ci ricorda tanti momenti in famiglia e di festa – ha detto l’assessore regionale Alessio Mammi – E’ anche un piatto di grande eccellenza, molto amato anche fuori dai confini provinciali. E’ per questa ragione che abbiamo pensato di intraprendere il percorso perché possa acquisire la denominazione IGP a tutela del prodotto, con un proprio disciplinare produttivo. I nostri prodotti DOP e IGP sono buoni, sicuri e di qualità, e racchiudono la storia delle nostre comunità; il cibo per gli emiliano romagnoli è prima di tutto cultura, capacità di garantire come tradizione le grandi innovazioni del passato. La cultura della tavola appartiene a tutti i territori della nostra regione. Ma il cibo è anche economia, con un export agroalimentare che è la seconda voce regionale dopo la meccanica, prodotti amati e venduti in tutto il mondo, reddito alle nostre imprese e posti di lavoro. E’ un patrimonio da preservare e garantire e ci auguriamo che anche l’erbazzone possa essere al più presto il nuovo componente della grande famiglia delle 44 DOP e IGP dell’Emilia-Romagna”.
All’evento inaugurale porteranno il loro saluto anche il sindaco Luca Vecchi, l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi, e l’assessora alla valorizzazione del centro storico Mariafrancesca Sidoli.
“L’attenzione alla tipicità dei prodotti enogastronomici della nostra terra è uno dei tratti che hanno contraddistinto il lavoro di questi anni – afferma il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – Ormai in tutto il mondo i territori hanno messo in campo strategie per valorizzare le proprie tradizioni come elemento distintivo di attrattività, puntando in particolare sul cibo, e Reggio non fa eccezione. Prestigiose riviste internazionali hanno premiato l’Emilia-Romagna come la regione nella quale si mangia meglio, e la nostra città ha a buon titolo motivo per rivendicare un protagonismo che è cresciuto e continuerà a crescere, anche grazie a manifestazioni come questa”.
“Cibo e gente dell’Emilia porta sul palcoscenico del centro storico tre giornate dedicate al patrimonio culinario del nostro territorio con un programma dedicato alle eccellenze enogastronomiche più amate, narrate attraverso la voce, le mani e il sapere di eccellenti chef, produttori, associazioni culturali, accademie e consorzi che, grazie alle loro competenze e all’alta professionalità, si possono fregiare del titolo di ambasciatori di reggianità – ha affermato Mariafrancesca Sidoli, assessora alla valorizzazione del centro storico – L’Amministrazione comunale, infatti, in questi ultimi anni ha cucito sapientemente una vasta rete di collaborazione con i tanti soggetti protagonisti delle tre giornate; rete che ha costituito le basi per sostenere il percorso Igp dell’erbazzone e il progetto di Denominazione Comunale di Origine, già ottenuta dal cappelletto reggiano e che vede altri due prodotti, la saba e la chizza, in fase di valutazione.
La promozione del territorio ha come obiettivo, tra l’altro, il sostegno a uno dei settori più importanti e strategici della nostra economia, che ne racconta storia, memorie e percorsi di identità”.
Il cibo e le regole con cui lo si prepara e lo si assume, la gastronomia, sono un efficacie racconto dell’umanità.
‘Cibo e gente dell’Emilia’, manifestazione che giunge quest’anno alla quarta edizione, è dedicata alla valorizzazione dei prodotti tipici, enogastronomici e alle filiere ad essi collegate, e intende favorire la maggior conoscenza e notorietà delle eccellenze e della migliore tradizione locale. In questa ottica il Comune ha lavorato sulla istituzione della Deco (Denominazione comunale di origine), già ottenuta dal cappelletto reggiano e in corso di valutazione per altri prodotti, così come sta sostenendo il percorso di ottenimento dell’IGP per l’erbazzone, prodotto iconico del territorio, che sta vivendo una stagione di crescita e conoscenza anche al di fuori dei confini provinciali.
Ecco il programma degli appuntamenti.
STORIE IN CUCINA
Degustazioni e Dimostrazioni
Piazza Casotti
Uno spazio dedicato ai prodotti e ai piatti tipici di Reggio e dell’Emilia, in un incontro tra tradizioni, storie e sapori che connotano l’enogastronomia di questo pezzo di terra tra il Po e gli Appennini. Lo spazio sarà attivo nelle giornate di sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20.
Chef e produttori del territorio racconteranno la storia di una terra che ha offerto al mondo alcuni dei prodotti più famosi dell’enogastronomia italiana e trova in questi due giorni gli interpreti migliori. In piazza Casotti verrà ricreato lo spazio (al coperto grazie al porticato presente) per dare vita a show cooking e laboratori di cucina.
Ci saranno lo chef Andrea Incerti Vezzani: importante chef reggiano con una stella Michelin; lo chef Simone Magnanini (presidente Cuochi Città del Tricolore); lo chef etico Giovanni Cuocci, che presenterà il suo progetto di riciclo creativo con gli avanzi e insieme ad alcuni ragazzi della sua Cooperativa sociale “La lanterna di Diogene” e creerà due ricette con i prodotti stagionali della terra a Km 0; Micaela Ferri: la referente dell’Emilia-Romagna per l’Associazione italiana Food blogger che ha fatto della cucina e del suo blog “Le Ricette di Michi” la sua più grande passione; la chef reggiana Marta Scalabrini; Elena Mazzali conosciuta sul web come “Una rasdora single in cucina”; la chef Ilaria Bertinelli, il barman Matteo Barbieri, maestro nella preparazione dei cocktail con l’aceto balsamico tradizione, le resdore dell’associazione del cappelletto.
Per partecipare agli eventi nello spazio “Storie e racconti di cucina” si richiede la prenotazione sulla piattaforma www.eventbrite.it
SPAZI DI GUSTO
Gustare la tradizione
Piazza Prampolini
A partire dalle 18.30 il venerdì e dalle 9 il sabato e la domenica piazza Prampolini si riempirà di profumi: erbazzone, il re della festa, i cappelletti da passeggio, e altre delizie da gustare per tutta la giornata, accompagnati da vino e birra artigianale.
Il sabato, dalle 19 in poi, il menù si arricchisce, le tavole si addobbano a festa per accogliere il pubblico e dare il via “all’aperitivo vestito” alla reggiana.
I vari stand prepareranno le loro specialità, offrendo ai visitatori un assaggio di tradizioni, condito dalla fantasia e dall’estro dei maestri in cucina.
Venerdì sera, a partire dalle 21, sul palco ci saranno le “Canzoni da mangiare”: il cantautore Franz Campi e il giornalista e attore Giorgio Comaschi giocheranno sul palco con una altalena di monologhi e canzoni tutte a tema cibo.
Sabato sera alle 21 sarà invece la volta delle sonorità della R.B.F. Band in concerto. Un ensamble di 10 musicisti che animeranno la serata all’insegna del soul e del rhythm & blues.
Incontri a più voci
Piazza Prampolini
La riflessione sui temi legati al cibo e alla sua produzione esce nelle piazze: piazza Prampolini accoglierà uno spazio in cui ragionare di cibo, tradizioni, ma anche futuro e innovazione.
Il primo appuntamento è per sabato alle 16.30: “Gustonauti: sapori, tradizioni e futuro della cucina reggiana” ne parlano: l’assessora Mariafrancesca Sidoli con il professor Andrea Pulvirenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia e commissario Deco, Alessandro Medici della cantina Medici Ermete e figli, Luca Manfredi, presidente regionale AIS Emilia, Anna Marmiroli, delegata di Reggio Emilia per l’Accademia italiana della Cucina e i rappresentanti dell’Accademia dell’Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia e dell’Associazione del cappelletto reggiano.
Domenica, sempre alle 16.30, “I re della tavola reggiana” ne parlano Giorgio Catellani (Presidente della sezione di Reggio Emilia del Consorzio del Parmigiano Reggiano), la chef Marta Scalabrini Rosati, lo chef Simone Magnanini (Presidente Associazione Cuochi Città del Tricolore), Danilo Morini (Vicepresidente dell’Associazione Cappelletto reggiano) e lo chef etico Giovanni Cuocci.
Alla riscoperta della meraviglia
Per chi ha voglia di scoprire itinerari preziosi in centro storico l’appuntamento è sabato e domenica alle ore 9.50 davanti al teatro Valli per la visita culturale enogastronomica “Tra piazze storiche e antichi mestieri”.
Visita su prenotazione entro giovedì 5 ottobre alla mail info@itinere.re.it. La visita ha un costo a persona di € 14,00.
CREDITS – Cibo e gente dell’Emilia è promosso dal Comune di Reggio Emilia nell’ambito del Progetto di valorizzazione commerciale del centro storico con il sostegno della Regione Emilia Romagna e del tavolo Unico di coordinamento del commercio.