Martedì 19 settembre dalle ore 18 il Quartetto di Cremona suonerà nell’auditorium del Centro Oncologico ed Ematologico di Reggio Emilia. Questa formazione d’archi è apprezzata a livello internazionale, impegnata in tour e masterclass in vari Paesi del mondo. Cristiano Gualco e Paolo Andreoli al violino, Simone Gramaglia alla viola e Giovanni Scaglione al violoncello eseguiranno un repertorio classico, suonando strumenti di grande pregio.

L’Associazione Donatori di Musica (www.donatoridimusica.it) è una rete di musicisti, medici e volontari nata nel 2009 per realizzare e coordinare stagioni di concerti negli ospedali, per offrire momenti di svago nei reparti oncologici a beneficio dei pazienti, delle loro famiglie, degli operatori.

L’esperienza emotiva e umana dell’ascolto della musica dal vivo è un diritto di tutti e in particolare di chi si trova ad affrontare situazioni critiche. Le caratteristiche dei concerti sono: la Continuità (come vere e proprie stagioni teatrali), la Qualità (i concerti sono tenuti da musicisti di chiara fama, con un’attività concertistica consolidata), l’Empatia (i concertisti dialogano con il loro pubblico, presentando i brani e scegliendo un programma adeguato), nessuno scopo di lucro (i musicisti si esibiscono gratuitamente). È previsto anche un momento conviviale o di incontro dopo il concerto, perché i pazienti possano parlare e conoscere personalmente gli artisti nell’ottica di un abbattimento delle barriere e delle distinzioni tra “malato” e “sano”, tra “medico” e “paziente”, tra il “dentro” e il “fuori”.

“Perchè la Grande Musica divenga sempre più strumento di importante aiuto alle cure mediche in ogni reparto di oncologia”. Gian Andrea Lodovici

A Reggio Emilia il progetto è affidato alla preziosa collaborazione della Casa Musicale Del Rio, attiva in città dal 1924.

 

Il Quartetto di Cremona

Fin dalla propria fondazione nel 2000, il Quartetto di Cremona si è affermato come una delle realtà cameristiche più interessanti a livello internazionale ed è regolarmente invitato ad esibirsi nei principali festival e rassegne musicali in Europa, Nord e Sud America, e in Estremo Oriente, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e critica. Tra gli impegni più rilevanti delle passate e prossime stagioni, concerti alla Wigmore Hall (Londra), al Concertgebouw (Amsterdam), alla Elbphilharmonie (Amburgo), alla Konzerthaus Berlin, alla Brucknerhaus (Linz), alla Salle de la Madeleine (Ginevra), a Stoccolma, Schwarzenberg, Kuhmo, Mumbai, Taipei, e per la Fundación Juan March in Madrid e la Chamber Music Society del Lincoln Center di New York. Tour in Nord America sono previsti almeno due volte l’anno: nella prossima stagione, il Cremona debutterà alla Carnegie Hall di New York (ottobre 2023) e sarà di nuovo ospite della CMS al Lincoln Center (marzo 2024). Il Cremona collabora regolarmente con numerosi altri artisti quali Eckart Runge, Till Fellner, Pablo Barragan, Kit Armstrong, Miguel da Silva, Emerson String Quartet e il Quartetto Pavel Haas. In campo discografico, di prossima uscita un nuovo CD con la propria versione de L’Arte della Fuga di Bach, eseguita con sette strumenti per non alterare la scrittura originaria della partitura. Tra le precedenti incisioni: “Italian Postcards” (2020, Avie Records); un doppio CD dedicato a Schubert (2019, Audite); l’integrale dei Quartetti di Beethoven (2018, Audite). Tutti i dischi sono stati accolti con grande interesse dalla critica internazionale, ottenendo anche importanti riconoscimenti discografici. Il Quartetto di Cremona è regolarmente invitato a tenere masterclass in Europa, America, Asia, e dall’a.a. 2011/2012 è titolare della cattedra del “Corso di Alto Perfezionamento per Quartetto d’Archi” presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Nel 2015 è stato insignito della cittadinanza onoraria della Città di Cremona e nel 2019 ha ricevuto il “Franco Buitoni Award” dal Borletti Buitoni Trust per il costante contributo alla promozione e alla diffusione della musica da camera in Italia e nel mondo. E’ testimonial del progetto internazionale “Friends of Stradivari”, di Thomastik Infeld Strings e de “Le Dimore del Quartetto”. Cristiano Gualco – violino Nicola Amati, Cremona 1640 Paolo Andreoli – violino Paolo Antonio Testore, Milano ca. 1758 (Kulturfonds Peter Eckes) Simone Gramaglia – viola Gioachino Torazzi, ca. 1680 (Kulturfonds Peter Eckes) Giovanni Scaglione – violoncello Nicola Amati, Bologna 1712 (Kulturfonds Peter Eck).