«Siamo soddisfatti della proposta di revisione della direttiva sui ritardati pagamenti alle PMI che prevede un rafforzamento delle sanzioni nei confronti di chi paga in ritardo rispetto ai termini convenuti».
Lapam Confartigianato esprime parere positivo sulla proposta di revisione della direttiva 2011/7/UE, all’interno del cosiddetto Pacchetto di sostegni alle PMI (SME Relief Package) presentata dalla Commissione Europea. Si tratta di un provvedimento atteso dall’associazione imprenditoriale che da tempo chiedeva nuovi strumenti atti a generare condizioni di trasparenza degli operatori economici, contrastando le pratiche vessatorie da parte dei debitori morosi. L’obiettivo del nuovo testo dovrebbe dunque essere quello di costruire un quadro giuridico più forte che garantisca il giusto equilibrio tra la libertà contrattuale e la certezza della sanzione, agendo anche sul versante della prevenzione con adeguati strumenti alle imprese per far fronte al problema. I termini di pagamento B2B saranno stabiliti dalla norma (30 giorni) e sottratti alla negoziazione delle parti. Saranno però previsti accordi settoriali e commissioni di compensazione automatiche, che – nelle intenzioni della Commissione – rafforzeranno in maniera decisiva la capacità di investimento delle micro e PMI.
«La nostra associazione – concludono da Lapam Confartigianato – è pronta come sempre a difendere gli interessi dell’artigianato e delle micro, piccole e medie imprese nella lotta ai ritardi di pagamento. Questa proposta va nella direzione giusta e ci auguriamo che i tempi di approvazione siano brevi».
Sempre nell’ambito della finanza d’impresa, insieme alla revisione delle norme contro i pagamenti morosi, la Commissione propone di semplificare l’accesso delle PMI ai Fondi di investimento europei (InvestEU) e alle gare pubbliche. Inoltre, specifiche misure sono state previste anche per la carenza di competenze specifiche della manodopera: tra queste, la possibilità di elaborare una formazione su misura e nuovi sistemi di compensazione nazionale per le PMI che investono nella formazione professionale. Completano il Pacchetto di sostegni la proposta di revisione della tassazione sul reddito e l’impegno della Commissione a rafforzare nelle future iniziative legislative l’applicazione del principio Think Small First.