Un immobile, quello occupato da due fratelli domenicani residenti in città, oggetto dell’attenzione investigativa dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Reggio Emilia che avevano registrato sospetti andirivieni culminati la mattina di domenica 3 settembre con l’esecuzione di una perquisizione domiciliare che ha portato i dovuti riscontri ai sospetti dei militari reggiani. Al termine di tale attività, i carabinieri hanno infatti sequestrato oltre 6 etti di cocaina, 2 etti e mezzo di marjuana, una quindicina di grammi di hascisc, materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente, nonché circa 2.000 euro in banconote di vario taglio sequestrati in quanto ritenuti provento dello spaccio.
Per questi motivi, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Reggio Emilia avevano nell’immediato arrestato un trentaquattrenne domenicano residente a Reggio Emilia. Nei guai era finito anche il fratello trentaseienne, assente all’atto della perquisizione, che, denunciato in stato di libertà in ordine alla stessa ipotesi delittuosa, ora è stato arrestato alla luce del provvedimento restrittivo di natura cautelare richiesto immediatamente dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci Procura ed eseguito dai carabinieri. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
L’origine dei fatti la mattina del 3 settembre, quando i carabinieri reggiani si recavano presso l’abitazione dei due fratelli per dare corso a una perquisizione domiciliare alla luce delle acquisizioni che indicavano l’immobile sospettosamente frequentato. I militari, alla presenza del 34enne, essendo assente il fratello, davano corso alla perquisizione che si concludeva con esito positivo. Nei locali di una ex stalla adibita a garage, in uso proprio al 34enne, i militari rinvenivano una cassetta di sicurezza metallica contenente una ventina di grammi di marjuana, 90 grammi di cocaina, sostanza da taglio, un bilancino di precisione, ritagli in cellophane per il confezionamento delle dosi e oltre 350 euro in contanti. Negli ambienti del piano mansardato risultato in uso al fratello, assente al momento delle attività, i militari sequestravano una quarantina di grammi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento mentre sotto la vasca con idromassaggio presente nello stesso piano venivano rinvenuti circa 1.500 euro in contanti ritenuti provento della presunta illecita attività. Altri 480 grammi di cocaina, 230 grammi circa di marjuana, 13 grammi di hascisc e due bilancini di precisione venivano rinvenuti in ambienti di libero accesso ai due fratelli (secondo piano in ristrutturazione e garage). Alla luce delle risultanze delle attività condotte il trentaquattrenne veniva dichiarato in arresto e il fratello denunciato. Per quest’ultimo ieri pomeriggio si sono aperte le porte del carcere di Reggio Emilia in quanto colpito dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, che richiesta e ottenuta dalla Procura reggiana è stata eseguita dai carabinieri che hanno arrestato il 36enne.