Si è introdotto nei parcheggi sotterranei del centro commerciale Ariosto di Reggio Emilia, riuscendo a rubare un monopattino elettrico. Si tratta di un 27enne straniero già noto alle forze dell’ordine per specifici reati, domiciliato a Reggio Emilia. Le tempestive indagini avviate dai carabinieri della Stazione di Santa Croce, anche grazie all’ausilio delle telecamere di video sorveglianza ubicate all’interno dell’esercizio pubblico, hanno permesso di risalire al presunto ladro.
Per questi motivi, con l’accusa di furto aggravato, i Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un giovane ventisettenne risultato essere anche gravato da una misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per analoghi reati, e destinatario di un avviso orale da parte del Questore. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
Secondo quanto ricostruito dai militari della stazione Santa Croce la vittima, un cittadino 34enne, nella mattinata del 12 luglio scorso aveva parcheggiato il proprio monopattino elettrico negli appositi stalli del parcheggio sotterraneo del centro commerciale L’Ariosto di Reggio Emilia. Dopo qualche ora, andato per riprendere il monopattino, si accorgeva che ignoti lo avevano rubato. Nello stesso giorno, la vittima si recava dai carabinieri raccontando l’accaduto. Formalizzata la denuncia, i militari avviavano le relative indagini e, grazie anche all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza poste sia all’interno dei parcheggi sotterranei che all’esterno del centro commerciale L’Ariosto, e all’acquisizione delle immagini estrapolate dai video, riuscivano a risalire ed identificare il presunto autore del furto, il quale risultava essere destinatario di un avviso orale da parte del Questore di Reggio Emilia notificatogli il 14 aprile scorso, e fra l’altro, già gravato da una misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. per analoghi reati.
I carabinieri della Stazione Carabinieri di Santa Croce hanno quindi acquisito a carico dell’uomo elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine ai reati contestati, circostanza per cui il giovane 27enne veniva denunciato alla Procura reggiana.