Un’operazione di polizia volta al contrasto allo spaccio di droga ha portato alla chiusura di un bar situato nel Quartiere San Donato. Il provvedimento è stato emesso dal Questore della Provincia di Bologna in seguito ad una serie di segnalazioni e controlli effettuati dalle forze dell’ordine, all’esito dei quali è stato accertato come l’esercizio in questione fosse base per lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli atti della Legione Carabinieri Emilia-Romagna, Stazione San Ruffillo hanno rivelato i fatti che hanno portato alla sospensione delle autorizzazioni relative al pubblico esercizio. Il 14 luglio 2023, durante un controllo avventori nel locale, l’unità cinofila segnalava uno zaino custodito dal titolare, contenente sostanza stupefacente. Immediati accertamenti confermavano la presenza di 2 ovuli di hashish di 20,66 grammi e un involucro contenente 3,05 grammi di Cocaina, oltre ad una grossa somma di denaro.
Lo zaino risultava essere di proprietà di un cliente presente nel locale: l’uomo, un 61enne con pregiudizi di polizia, veniva arrestato in flagranza dai Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente o psicotrope ai fini dello spaccio e denunciato anche per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere.
Ulteriori controlli portavano poi al rinvenimento, all’interno di un cestino dell’immondizia, di ulteriori 6 dosi di cocaina, da 0,25 grammi ciascuna, attribuibili allo stesso avventore. Delle 7 persone identificate durante il controllo, tutte tranne una risultavano gravate da pregiudizi penali e/o di polizia.
Alla luce dell’attività effettuata, dei suoi esiti e considerata altresì l’urgenza inderogabile di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore ha emesso il decreto di sospensione delle autorizzazioni relative al bar per un periodo di 7 giorni; provvedimento che è stato notificato congiuntamente dal personale dell’Arma dei Carabinieri e dal personale in forza alla Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza di Bologna.