Patrick Zaki è stato condannato a tre anni di carcere con l’accusa di diffusione di notizie false. La pena, definitiva, è stata riferita all’Ansa da uno dei quattro legali dell’attivista al termine dell’udienza odierna a Mansura, in Egitto.
Sotto processo in Egitto dal 2020, Zaki è stato scarcerato dopo quasi due anni di detenzione preventiva nel dicembre 2021, ora dovrà tornare in carcere: calcolando la custodia cautelare già scontata si tratta di un anno e due mesi.
Lo studente egiziano dell’Università di Bologna è stato portato via dall’aula in manette attraverso il passaggio nella gabbia degli imputati tra le grida della madre e della fidanzata che attendevano all’esterno. La legale principale di Zaki ha annunciato un ricorso contro la condanna. Il 6 luglio di quest’anno Zaki si era laureato all’Università di Bologna in collegamento online.
Il Rettore di Unibo Giovanni Molari
“È una terribile notizia che giunge del tutto inattesa, mentre abbiamo ancora negli occhi l’immagine di Patrick neolaureato con lode nel corso che gli ha fatto scegliere Bologna.
Speriamo non sia confermato che questa sentenza significa altri 14 mesi di carcere: sarebbe un’ingiustizia e un dolore immenso per Patrick, per tutti i suoi cari, per tutti coloro che in questi anni hanno sofferto e resistito con lui. Tutta l’Alma Mater gli è vicina in questi momenti”.
Il Sindaco di Bologna Matteo Lepore
“Siamo profondamente amareggiati per le notizie che arrivano dall’Egitto sulla condanna di Patrick Zaki. Solo pochi giorni fa abbiamo salutato la sua laurea nel nostro ateneo, seppur a distanza, e sperato di poterlo presto rivedere a Bologna. Oggi ci troviamo, invece, di fronte ad una sentenza che speravamo di segno opposto, e sulla quale attendiamo di conoscere le motivazioni. Come comunità cittadina ci stringiamo attorno a Patrick e alla sua famiglia, riservandoci insieme all’Università di Bologna di intraprendere ogni iniziativa verso il governo italiano per richiederne la liberazione e il pieno rispetto dei suoi diritti in Egitto.
Patrick non mollare, Bologna è con te”.