Il sistema educativo di Reggio Emilia – Istituzione Nidi e Scuole d’Infanzia Comunali, Reggio Children e Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi – si mobilita per aiutare la Romagna a rialzarsi, dopo la gravissima alluvione di maggio.

Alla riapertura dell’anno scolastico 2023-2024 sarà lanciata, a partire dai Nidi e dalle scuole dell’Infanzia di Reggio e dando vita a diverse iniziative e modalità, una raccolta fondi a favore del Comune di Cesena per il ripristino delle infrastrutture e per una coprogettazione pedagogica con i Comuni di Modigliana e Cattolica, Comune quest’ultimo con cui già in passato esistevano rapporti di proficua collaborazione.
Un doppio binario di azioni nato nei giorni immediatamente successivi al grande disastro, quando nel pieno dispiegarsi della solidarietà per la prima emergenza, l’intero sistema si è interrogato su come offrire il proprio contributo a territori, in cui la furia devastante non ha risparmiato anche i servizi educativi per la prima infanzia. Talora i danni sono stati tanto gravi da impedire la ripresa della frequenza dei bambini, mettendo a rischio anche la riapertura per il prossimo anno scolastico. In altri territori, meno colpiti da danni infrastrutturali, l’evento catastrofico ha comunque rappresentato, nella vita dei bambini, un passaggio di enorme gravità emotiva.

 

HANNO DETTO – “Siamo contenti di poter contribuire a quest’azione di solidarietà. Avevamo detto fin da subito che saremmo stati disposti ad aiutare la Romanga anche quando i riflettori si sarebbero spenti. Vogliamo mettere a disposizione competenze, quelle in ambito educativo, che sono parte della storia della nostra città – ha detto oggi alla stampa il sindaco di Reggio e presidente Anci Emilia Romagna Luca Vecchi, presentando i progetti di solidarietà – In questi giorni abbiamo sentito parlare dei Comuni della Romagna come di realtà che si approcciano allo Stato come fosse un bancomat e senza alcuna progettualità. Credo che questa iniziativa sia prova del contrario e che questo non sia affatto il momento per speculazioni di parte, ma sia il momento di lasciare spazio al civismo che è radicato nell’Emilia Romagna e che costituisce il motivo per cui siamo qui oggi”.

“Questa è una terra solidale e generosa, che ha sempre affrontato le difficoltà con spirito di servizio – ha proseguito Raffaella Curioni, assessora a Educazione e sport – Di questa iniziativa siamo particolarmente soddisfatti perché è partita dal basso, dalla richiesta delle famiglie di organizzare qualcosa, e perchè la risposta dei tre Comuni coinvoilti è stata immediata nell’illustrarci i danni materiali ed emozionali che hanno subito i bambini. Il Reggio Approach è patrimonio dei bambini del mondo e per questo deve essere messo a disposizione di tutti, sopratutto di chi si trova in difficoltà, perché gli sia garantito un percorso di crescita sicuro”.

“E’ per noi motivo di orgoglio e di dovere contribuire, nell’ambito che ci è proprio, alla ricostruzione e alla ricucitura delle ferite che l’evento alluvionale ha prodotto nel mondo dei servizi educativi dei Comuni di Cesena, Modigliana e Cattolica – ha proseguito Gigliola Venturini, presidente dell’Istituzione nidi e scuole d’Infanzia Comunali di Reggio – Lo faremo verso il Nido-Scuola Comunale “Ippodromo” di Cesena, per il ripristino delle strutture danneggiate, con l’attenzione che da sempre coltiviamo, come raccomandava Loris Malaguzzi, per la qualità educativa degli ambienti. Siamo certi che la raccolta fondi che lanceremo a settembre per questo obiettivo, rivolta a tutte le nostrescuole, alle famiglie e all’intero sistema educativo reggiano, ci consentirà di rendere concreto il desiderio già espresso dalla nostra comunità di ‘dare una mano’ a una struttura educativa sorella. Lo faremo verso i Comuni di Modigliana e Cattolica mettendo a disposizione delle loro equipe educative le nostre competenze pedagogiche, insieme a Reggio Children e Fondazione Reggio Children Centro Loris Malaguzzi, in un lavoro di confronto, co-progettazione e co-conduzione di laboratori e atelier offrendo il contributo del Reggio Emilia Approach”.

“La collaborazione tra Comuni per finalità educative riveste un’importanza fondamentale nello sviluppo e nell’arricchimento della coesione sociale – ha detto Federico Vaccarini, assessore a Scuola e politiche educative del Comune di Cattolica – In un mondo sempre più interconnesso e complesso, è essenziale che le amministrazioni comunali lavorino insieme per promuovere un’educazione di qualità e creare opportunità di apprendimento significative. Inoltre, la creazione di connessioni tra Comuni nell’ambito dell’educazione può contribuire alla realizzazione di una visione a lungo termine per lo sviluppo sostenibile delle comunità che è sicuramente la sfida che la società si trova oggigiorno ad affrontare. L’Emilia-Romagna è una Regione che più volte nella sua storia è stata colpita da calamità naturali e che ogni volta ha saputo rialzarsi grazie alla coesione tra le persone, anche in questo caso il grande cuore e l’amore per la propria terra hanno fatto sì che venissero attuate delle azioni concrete di autentica solidarietà. Siamo particolarmente grati al Comune di Reggio Emilia, all’Istituzione Nidi e Scuole d’Infanzia, alla Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi e a Reggio Children srl per le grandi opportunità che forniranno al Comune di Cattolica di poter approfondire le prospettive pedagogiche ed educative che il sistema educativo di Reggio Emilia porta avanti ponendosi come importante riferimento in ambito internazionale”.­

“Come Amministratore del Comune di Modigliana, non posso che ringraziare il Comune di Reggio Emilia per l’attenzione e la disponibilità che ha regalato al nostro Comune – ha detto Alice Lanciolli, assessora ai Servizi scolastici Comune di Modigliana Siamo stati particolarmente colpiti dal 2 maggio e dalla seconda ondata del 15 che ha messo ancora più in crisi il nostro territorio e che ha avuto una ripercussione, non solo a livello strutturale, ma anche soprattutto emotivo. Abbiamo riscontrato nei nostri bambini maggiore disagio e maggiore difficoltà. In tanti di loro hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni, nello specifico abbiamo evacuato 258 persone e di questi tantissimi con soccorso aereo e squadre del soccorso alpino. Un vissuto che li ha comunque in qualche modo segnati, avere quindi la possibilità di un aiuto concreto dal Comune di Reggio Emilia, dall’Istituzione Nidi e Scuole d’Infanzia, dalla Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi e dal Reggio Children srl, è per noi importantissimo. Poter applicare l’esperienza e la capacità professionale di alti specialisti per coprogettare insieme a loro, da parte della cooperativa ZeroCento che segue il nido e del nostro Istituto Comprensivo che si occupa della scuola d’infanzia, i progetti , i laboratori e gli atelier pensati ad hoc per i nostri bambini è sicuramente un regalo prezioso di cui faremo tesoro affinché possa essere sviluppato al meglio”.­

“Nelle settimane in cui le precipitazioni piovose hanno raggiunto il picco più alto causando l’esondazione del fiume Savio e dei corsi d’acqua minori, i tecnici comunali hanno avviato una ricognizione puntuale e meticolosa delle strutture pubbliche, dando particolare priorità ai presidi sportivi, frequentati soprattutto dai nostri giovani, e agli edifici scolastici – ha aggiunto Carmelina Labruzzo, assessora ai Servizi Educativi per l’Infanzia Comune di Cesena Nonostante le abbondanti piogge, che hanno causato allagamenti, e frane, soprattutto nelle zone collinari, le nostre scuole non hanno riportato gravi conseguenze, fatta eccezione per alcuni danni agli impianti elettrici collocati nei locali seminterrati. Questo ci ha consentito di far ripartire la didattica consentendo ai bambini e agli studenti di ritornare alla normalità. Alcuni poli scolastici tuttavia hanno subìto gravi danni negli spazi esterni, ovvero nei giardini e negli orti didattici, rendendo inutilizzabili le attrezzature ludiche utilizzate dai bambini, anche nell’ambito delle attività outdoor programmate dalle insegnanti. È questo, ad esempio, il caso dei poli dell’infanzia dell’Ippodromo e di San Mauro in Valle. Siamo dunque grati al sistema educativo del Comune di Reggio Emilia per aver intrapreso questa iniziativa che garantirà anche alle nostre scuole, e ai bambini, di poter presto riottenere le aree gioco, presidi essenziali per la crescita e la socializzazione di ciascuno di loro”.

 

LA SOLIDARIETA’ – Un gruppo di lavoro di pedagogisti, atelieristi e insegnanti del Sistema educativo reggiano è già al lavoro con i corrispettivi del Comune di Cattolica e Modigliana, in particolare per progettare laboratori e atelier per favorire l’elaborazione da parte dei bambini degli eventi eccezionali che hanno vissuto, a partire dalle domande difficili che le bambine e i bambini si pongono in occasione di eventi come quelli che hanno interessato la Romagna.

I legami che, in tanti anni di collaborazione tra Reggio Emilia e gli altri Comuni emiliano-romagnoli, hanno consolidato l’alleanza sull’impegno a favore dei diritti educativi dell’infanzia in Regione Emilia-Romagna, facendone un avamposto dell’impegno pubblico verso l’infanzia, portano oggi l’intero sistema – quindi tutte le scuole d’infanzia e nidi dell’Istituzione, Reggio Children e il suo Network Internazionale, la Fondazione Reggio Children – Centro Internazionale Loris Malaguzzi e la sua rete di relazioni ad assumere un impegno concreto verso queste terre e i loro abitanti.