Il ruolo delle Amministrazioni locali e della società civile del territorio nel contrasto alle discriminazioni razziali e ai crimini d’odio. È questo il tema della conferenza finale del progetto “Super – Supporting Everyday Fight Against Racism” in corso oggi a Torino al quale ha partecipato la vice sindaca Emily Clancy.
Il progetto, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma REC – Rights, Equality and Citizenship, ha visto Torino come capofila e ha coinvolto anche le città di Bologna e Reggio Emilia.
Nel corso della mattinata sono stati presentati i Piani d’azione locale contro il razzismo (PAL) adottati dai tre Comuni, insieme alle proposte e alle indicazioni rivolte al Governo italiano e agli omologhi Enti locali per promuovere e sostenere l’adozione di un Piano nazionale antirazzista.
“Le città – afferma Clancy – hanno un ruolo fondamentale nel contrasto alle discriminazioni razziali. E Bologna è da sempre in prima linea con un lavoro costante di prevenzione e contrasto al razzismo e ai crimini d’odio. Un lavoro che il nostro SPAD intreccia con le realtà del territorio attraverso un servizio dedicato all’ascolto, all’orientamento e al supporto delle persone vittime o testimoni di discriminazioni. Oggi concludiamo un percorso condiviso per i Piani d’Azione Locale insieme alle città di Torino e Reggio Emilia, percorso di cui siamo molto orgogliosi e speriamo sia condiviso come buona pratica da altre comunità cittadine anche attraverso il supporto di ANCI, UNAR ed ECCAR.”