In occasione della Green Week appena conclusa, Iren ha messo disposizione degli studenti importanti fabbriche della sostenibilità a scopo di studio delle best practices aziendali. Decine di studenti provenienti da diverse Università italiane sono stati in visita presso il Parco delle Acque Depurate (PAD) di Mancasale.
Il concetto di “Circular Water”, abbracciato da IREN, si fonda sul risparmio nel prelievo di nuova risorsa, salvaguardando le fonti di approvvigionamento, tramite il recupero di acque meteoriche e sul ritorno in circolo di acqua depurata recuperandola per l’utilizzo in agricoltura. L’impianto di depurazione di Mancasale (RE) gestito da IREN ne costituisce un esempio. Frutto di un accordo del 2015, poi rinnovato nel 2019, tra Regione Emilia-Romagna, Ireti (società del gruppo IREN), Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e Atersir, l’impianto per il recupero e il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura è utilizzato a pieno regime come primo impianto di riuso delle acque in Emilia-Romagna. Lo scorso anno ha erogato ben 7 milioni di metricubi di acqua depurata per l’agricoltura. IREN, nel piano industriale @2030, prevede di raddoppiare lo stabilimento e la quantità di acqua erogata ai campi della provincia reggiana con un investimento di 4 milioni di euro: da 7 milioni di metri cubi di acqua all’anno si passerà dunque a 14 milioni direttamente utilizzabili in agricoltura durante la stagione irrigua.
L’impianto di Mancasale si distingue come primo impianto di riuso delle acque in Emilia-Romagna. Grazie al trattamento terziario avanzato è possibile il recupero e il riutilizzo delle acque reflue a beneficio dell’ambiente e delle aziende agricole limitrofe. Ogni ora l’impianto lavora circa 2.500.000 litri di acque reflue