Numerosi cittadini, in questi giorni, si sono posti questa domanda osservando il busto di donna che troneggia in piazza Garibaldi. Marianne è il cittadino medio, con i suoi vizi, le sue virtù, le sue aspettative, le sue richieste.
Si tratta di un’opera dell’artista svedese Mans Wrange, famoso per il suo occuparsi di progetti a lungo termine (dai cinque ai dieci anni), nei quali analizza strategie, cambiamenti politico – sociali. L’artista svedese porta alla mostra “sugli uomini” che si svolgerà fino al prossimo 8 giugno presso la Sala Barbolini, in P.le della Rosa, un’indagine statistica sul “cittadino medio”, una cavia umana dal nome Marianne, attraverso la quale, afferma l’autore, intende sperimentare quali valori statistici incarnano il sogno il sogno della modernità di trasformare una realtà complessa in un modello razionale e trasparente.
Lo scopo di questo lavoro è fare si che le opinioni del cittadino medio Marianne si infiltrino nella società svedese, per esercitarne una duratura influenza sull’opinione pubblica.
Uno scopo raggiunto, in breve tempo Marianne è stata citata da importanti esponenti politici svedesi, tema di discussione nelle più prestigiose trasmissioni televisive, oggetto di “editoriali” sui più importanti quotidiani.
La statua in bronzo di Marianne troneggia in Piazza Garibaldi, una copia in gesso, assieme a tutte le spiegazioni e ad un interessantissino filmato che spiega in che modo si è arrivati ad individuare in lei il cittadino medio, lo si trova in Sala Barbolini, alla Galleria Paggeria 1, in P.le della Rosa a Sassuolo nel contesto di “Sugli Uomini, sul futuro dell’umano”, la mostra organizzata in collaborazione con l’Acc Galerie Weimar, che porta, a Sassuolo, anche le opere di altri importanti artisti contemporanei quali Bea Emsbach, Jesus Galdon, Alexandros Psychoulis.
La mostra è aperta tutti i giorni, dal martedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 20, il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20.