Pare sia il “divertimento” del dopo scuola: danneggiare gli autobus che riportano gli studenti a casa. Dopo il caso della Val d’Enza, culminato con la denuncia di un minore, un nuovo danneggiamento si è registrato nel reggiano, questa volta nella linea Castelnovo Monti – Carpineti nell’appennino reggiano. Due studenti, infatti, lo scorso mese di gennaio, dopo la scuola, sono saliti sull’autobus della società di trasporti Seta, che avrebbe dovuto ricondurli a casa, e durante il tragitto si sono “divertiti” a danneggiare il mezzo tagliando un sedile e staccando letteralmente lo schienale.
A distanza di quasi tre mesi dai fatti, i carabinieri della Stazione di Castelnovo Monti, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna e con la preziosa collaborazione del personale docente di un istituto scolastico reggiano, hanno identificato i presunti autori del raid vandalico. Si tratta di due sedicenni studenti residente nel reggiano, che i Carabinieri di Castelnovo Monti hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità minorile del capoluogo felsineo in ordine al reato di danneggiamento aggravato. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.
I fatti risalgono al primo pomeriggio del 13 gennaio scorso quando, all’epoca dei fatti, ignoti vandali, durante la regolare corsa del mezzo pubblico danneggiavano un sedile, staccando anche lo schienale del bus di linea della società Seta, causando un danno economico di alcune centinaia di euro. I responsabili della società, informati dal conducente, si sono rivolti ai Carabinieri della stazione di Castelnovo Monti, sporgendo formale denuncia di danneggiamento e fornendo nel contempo le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza istallate all’interno del veicolo. Dalla visione di queste ultime, i carabinieri di Castelnovo Monti hanno indirizzato le attenzioni investigative su due giovani sconosciuti, probabili studenti sia per l’apparente età scolare che per il fatto che portavano al seguito zaini con all’interno dei libri. Grazie all’osmosi informativa con il personale docente degli istituti scolastici gravitanti nell’area di percorrenza del bus danneggiato, i militari ottenevano importanti indicazioni che consentivano di risalire ai presunti vandali. La successiva comparazione dei volti dei due sospetti con quelli immortalata dalle telecamere di sicurezza del bus, consentivano ai carabinieri di risalire agli odierni minori che alla luce dei fatti venivamo denunciati alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna per il reato di danneggiamento aggravato.