Non ha esitato il sindaco Andrea Rossi a dichiarare: “Questo è uno degli atti più importante adottati dal Consiglio Comunale negli ultimi anni”. Il riferimento era all’approvazione della procedura di valutazione di impatto ambientale (V. I. A.) che, di fatto, darà avvio alla realizzazione delle grandi infrastrutture connesse all’ampliamento dello scalo ferroviario di Dinazzano: i sottopassi di via Santa Rizza e via Aldo Moro, la riqualificazione della tratta ferroviaria nel territorio di Casalgrande, le opere di mitigazione ambientale a protezione dei caseggiati situati a ridosso della nuova Strada Pedemontana e della stessa ferrovia.

“E’ un pacchetto di circa 7 milioni di euro – ha continuato il sindaco – che ci consentirà di cambiare decisamente in meglio la fisionomia del nostro Comune e di risolvere definitivamente il problema della mobilità nord – sud unendo finalmente in un unico sistema urbano recuperato e riqualificato gli abitati di Casalgrande Alto a Boglioni. In altre parole l’occasione è storica e oggi, tutti noi, ci assumiamo una grande responsabilità, perché già dal 15 giugno prossimo, con la consegna dell’atto ai competenti uffici regionali, inizieranno le procedure di esproprio e la predisposizione del bando di gara europeo per la realizzazione di queste opere che per Casalgrande sono di vitale importanza”.

Alle osservazioni del capogruppo della lista “Città dell’uomo” , che ha lamentato il ritardo con cui sia avvia all’apertura di questi cantieri, rispetto a quello già avanzato di ampliamento dello scalo merci, il sindaco ha ricordato come già il 5 maggio scorso il Consiglio avesse approvato un Accordo di Programma stipulato con ATC e la Provincia di Reggio Emilia che contiene, tra l’altro, l’impegno dei soggetti interessati a garantire una contestualità delle opere prima che l’attività dello scalo entri a regime.
Tuttavia, per rimarcare ulteriormente questa necessità e questo impegno è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno che sarà inviato alla Regione, alla Provincia e a ACT, nel quale si ricorda come gli incrementi del volume di traffico previsti nel modello di esercizio conseguente all’ampliamento (fino alla potenzialità di regime dei 30 treni-merci/giorno complessivi), debbano essere prodotti contestualmente alla fruibilità delle opere connesse nel Comune di Casalgrande
Nel corso dell’articolato dibattito (il provvedimento sarà approvato con i voti della maggioranza e del PDL Casalgrande; astenuta la lista “Città dell’uomo”; contraria la lista “Casalgrande Amica”; assenti i rappresentanti della Lega Nord Padania), sono poi state presentate alcune slide per illustrare il sistema dei nuovi svincoli e delle rotatorie, i tracciati dei sottopassi e il posizionamento delle barriere di mitigazione ambientale lungo il tracciato ferroviario e della Pedemontana.