La Città metropolitana entrerà in ART-ER S.cons.p.a. società che svolge, senza finalità di lucro, attività di promozione, sviluppo e internazionalizzazione nell’ambito della ricerca, innovazione e attrattività del territorio regionale. L’entrata in società è stata deliberata all’unanimità dal Consiglio metropolitano nella seduta del 21 dicembre.
ART-ER Attrattività Ricerca Territorio è la Società Consortile dell’Emilia-Romagna nata per favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza, l’attrattività e l’internazionalizzazione del territorio. ART-ER inoltre sostiene le start-up e lo sviluppo di investimenti nelle filiere produttive e l’internazionalizzazione del sistema regionale tramite azioni di supporto e di programmazione integrata delle risorse pubbliche a impatto territoriale, valorizzando e accrescendo la competitività del territorio regionale, la trasformazione delle città e dei contesti produttivi.
Con l’entrata in società, la Città metropolitana vuole potenziare la funzione di promozione dello sviluppo economico del territorio, e di tutta quella serie di attività fondate sulle relazioni istituzionali in Italia e all’estero e di scambio tra i player del mercato.
Alla luce dei perduranti effetti negativi sul sistema produttivo della crisi sanitaria ancora in parte in atto, a cui si sono aggiunti quelli derivanti dal conflitto russo-ucraino, diventa dunque cruciale l’accesso ai servizi complessi che ART-ER offre, per maturare nuove strategie di crescita sostenibile e sviluppare le stesse nell’ambito territoriale metropolitano, sfruttando l’expertise e la rete istituzionale e imprenditoriale in cui la società opera.
La partecipazione societaria consentirà alla Città metropolitana di costruire una relazione di particolare rilevanza per sviluppare appieno il “sistema” di promozione e sviluppo economico, determinante per la concreta riuscita di azioni integrate e qualificanti di carattere istituzionale.
La procedura dovrebbe concludersi con esito positivo entro la primavera 2023.
“Siamo in un contesto in cui le imprese oggi non possono rimanere indietro sull’innovazione, sui temi della transizione ecologica e digitale – spiegano il Sindaco metropolitano Matteo Lepore e il Vicesindaco con delega allo Sviluppo economico, Marco Panieri – Il programma di mandato di Città metropolitana coglie alcune sfide che devono essere raggiunte sfruttando tutte le potenzialità possibili. L’area metropolitana vuole essere un luogo attrattivo per attività produttive, per giovani e per lavoratori. ART-ER sarà dunque un nuovo strumento a disposizione dell’Ente per raggiungere questi obiettivi, consolidando il rapporto di collaborazione con la Regione nell’ambito delle politiche di attrattività e promozione territoriale”.
“La grande ricchezza dell’Emilia-Romagna risiede nelle relazioni stabili e affidabili che negli anni il nostro territorio ha intessuto con partner nazionali e internazionali. ART-ER può mettere a disposizione della Città metropolitana la grande esperienza maturata negli anni e una fitta rete di contatti a supporto di azioni per lo sviluppo e l’innovazione – commenta Vincenzo Colla, assessore regionale allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione – Dall’altra parte l’ingresso dell’Istituzione bolognese nella Società va ad arricchire la forza e la capacità di penetrazione delle diverse attività in campo, oltre che di rappresentanza e di relazione. Per questo mi auguro che questa esperienza possa presto allargarsi anche alle altre città capoluogo”.
“La presenza della Città metropolitana di Bologna in ART-ER ci darà la possibilità di lavorare ancora di più in sinergia con il territorio bolognese, per cui sempre di più l’innovazione rappresenta un asset fondamentale della promozione internazionale. La decisione unanime del Consiglio della Città Metropolitana certifica il lavoro che ART-ER svolge già da tempo con i territori sostenendoli nell’avviare progetti di sviluppo basati sull’innovazione, le nuove tecnologie e la sostenibilità”, ha dichiarato Massimiliano Bianco, Presidente di ART-ER.
L’ingresso in ART-ER è solo l’ultimo tassello di una strategia più complessiva per l’attrazione e il mantenimento di imprese, giovani e talenti sul territorio e per cogliere tutte le opportunità offerte dal nuovo hub sui big data del tecnopolo. La Città metropolitana ha infatti già attivi i progetti Invest in Bologna e Invest in Bologna for Talent, e sta sviluppando Bologna Innovation Square (BIS), con il coordinamento di Rosa Grimaldi, delegata del Sindaco alla Promozione economica e attrattività internazionale.