Sono illuminanti le parole del Colonnello Rizzo, Comandante dei Carabinieri, quando dice: “Non sempre la cattura del criminale che ha commesso un reato risarcisce un danno”.
E’ chiaro quindi che bisogna aumentare il livello di prevenzione e, conseguentemente, bisogna aumentare gli organici delle forze dell’ordine istituzionali andando ad assumere , ad esempio, più Vigili Urbani, sottraendo il denaro necessario per le assunzioni, a quegli amministratori che hanno dato prova di sciuparlo.
Basti pensare a quanti poliziotti si potevano assumere ( o magari pagare lo straordinario a quelli in servizio) con il denaro buttato dalla finestra per il “Car Sharing”. Tutti i politici (locali e non ) che hanno ideato, promosso e dato vita al progetto Car Sharing dovrebbero avere il buon gusto di dare le dimissioni da ogni incarico pubblico e tornare alla loro occupazione professionale. Invece cosa fanno le amministrazioni? Incentivano il “fai da te della sicurezza” dando prova in prima battuta di non avere la benché minima competenza in materia ( non basta una pettorina da volontario per fare di un cittadino un poliziotto), illudono i cittadini inducendoli a credere che qualcosa cambierà (mai nulla), ma soprattutto risparmiano sulla sicurezza, incrementando cosi la disponibilità economica da destinare alla loro voglia di potere politico ed economico, potendo cosi investire milioni di euro in progetti che ai cittadini non danno alcun beneficio. Progetti ( i più) che servono solo a giustificare incarichi strapagati, consulenze da top manager ma soprattutto l’investimento di milioni di euro che, come al solito, fanno la fortuna di pochi.
Oramai è certo: si inventano “necessità” per realizzare intorno a queste “necessità” organizzazioni composte da super pagati i quali, in cambio, garantiscono fedeltà elettorale; tutto questo nel più totale disinteresse dei veri problemi dei cittadini ai quali, fanno arrivare le briciole dopo averle dipinte da panini imbottiti.
In ultimo, a proposito di soldi buttati al vento: proprio in queste ore il Comune di Modena ha fatto distribuire a spese dei cittadini un opuscolo per pubblicizzare il “Prezzo amico”. Ci offrono, in 21 negozi che hanno aderito, tra gli altri prodotti, le arance che provengono dall’estero (così è indicato nel volantino) al prezzo di 1,50 euro al Kg. Complimenti per l’ennesima iniziativa flop, a Palermo le arance siciliane, vengono vendute a 0,50 al Kg. (fonte Ministero Politiche Agricole) e complimenti per la coerenza… compriamo prodotti di stagione e locali, dicevano qualche giorno fa!
(v. Presidente Regionale Codacons, Fabio Galli)