La Giunta ha approvato ieri la delibera con cui viene definito il reimpiego dell’Iresa, l’imposta regionale sulle emissioni sonore prodotte dagli aerei introdotta recentemente dalla Regione.
I circa 800mila euro derivanti dalla nuova imposta (è il secondo anno che arriva nelle casse del Comune) saranno impiegati per migliorare il clima acustico e il comfort degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica presenti nei pressi della zona aeroportuale.
L’imposta è a carico degli esercenti del trasporto aereo e viene ripartita dalla Regione Emilia-Romagna tra i Comuni di Bologna (82%) e Calderara di Reno (18%). Il Comune di Bologna, con atto di indirizzo della Giunta, ha stabilito che le risorse derivanti dal riparto dell’IRESA siano indirizzate prioritariamente ad interventi da realizzarsi sull’edilizia pubblica residenziale e sugli edifici scolastici. Nel 2020 fu finanziato l’intervento sulle scuole Salvo D’Acquisto in via della Beverara nel quartiere Navile per un importo di 519.574,03 euro, intervento che è attualmente in corso.
Le risorse, relative all’esercizio finanziario 2021, saranno utilizzate dal Comune di Bologna per la sostituzione degli infissi, da parte di Acer Bologna, nei seguenti edifici sempre al Navile:
- via Bortolotti, 10-12
- via Bortolotti, 12/8-12/9
- via di Corticella, 265
- via di Corticella, 275-277
- via Corticella, 279 e via S. Anna, 1-1/A-1/B
- via di Roncaglio da 11 a 11/7
- via Zanardi, 316
“L’imposta sul rumore aeroportuale – è il commento dell’assessora alla Nuova Mobilità e Infrastrutture Valentina Orioli – è una conquista importante perché risponde al principio di responsabilità ambientale consentendo interventi molto concreti di riduzione del disagio provocato dai sorvoli sulla città. Questo non riduce certo la nostra attenzione verso il tema del rumore, che ha assolutamente bisogno di interventi strutturali entro tempi ben definiti, ma è un passo significativo verso una maggiore compatibilità dell’aeroporto con l’ambiente della città.”
“Dopo le scuole Salvo D’Acquisto – è il commento della vicesindaca con delega alla Casa Emily Clancy – interveniamo sostituendo gli infissi per il miglioramento del comfort acustico di oltre 110 appartamenti nei comparti di edilizia residenziale pubblica particolarmente interessati dai sorvoli.
Siamo consapevoli che chi abita in prossimità dell’aeroporto vive sulla propria pelle un impatto acustico diverso dai suoi concittadini e dalle sue concittadine. Viviamo pertanto come una scelta di responsabilità il reimpiego delle risorse dell’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili nell’insonorizzazione di scuole e case”.