Sono stati oltre cento i giovani tra i 17 e i 25 anni che hanno preso parte ieri sera, allo spazio della Sd Factory, alla ‘Hip Hop culture night’, l’iniziativa dedicata alla cultura hip hop promossa dal Servizio Officina Educativa del Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’associazione Emersa e la SDP Crew.
La serata si inserisce in un percorso più ampio, iniziato circa un anno fa proprio alla Sd Factory e dedicato alla creatività giovanile, con il lancio del primo contest di freestyle: grazie all’impegno congiunto dello staff del Laboratorio creativo, gestito dalla cooperativa Papa Giovanni XXIII, e di alcuni giovani rapper reggiani che frequentano abitualmente lo Studio Seltz, in quell’occasione sul palco della Factory salirono giovani freestyler, per sfidarsi a colpi di rime. Dopo la prima edizione, la Factory ha pensato di seguire la strada tracciata, organizzando una nuova serata all’insegna della cultura Hip-Hop, in collaborazione con chi questa musica e questa cultura le vive nel quotidiano, sul territorio. L’evento era inoltre pensato per coinvolgere nello specifico i giovani del quartiere Carrozzone, nell’ambito del progetto Qua -Quartiere bene comune
Nel corso della serata, i tanti giovani presenti sono stati coinvolti direttamente nell’organizzazione e nella realizzazione di un evento che ha permesso loro di salire su un palco, prendere un microfono in mano e mettere in rima il proprio pensiero e in generale far sentire la propria voce.
Dalle 20 si sono alternati dj set, esibizioni musicali a base di rap e free style, esposizioni a tema, laboratori estemporanei legati al writing e agli elementi caratteristici della cultura Hip Hop. Per tutta la durata dell’evento, inoltre, è stato attivo un presidio di UP, l’unità di Prossimità gestita dalla stessa cooperativa Papa Giovanni XXIII e che da anni lavora sul territorio di Reggio Emilia occupandosi di informazione e prevenzione su sostanze e sessualità. Gli operatori hanno fornito materiali informativi e hanno dato risposte a dubbi e curiosità dei partecipanti. Anche la documentazione fotografica della serata – a breve disponibile sui canali social di SD Fatory – è stato affidato ad un giovanissimo collettivo di fotografi che è parte della community artistica dello spazio.