Una banda composta da 23 persone fra i 27 e i 67 anni di età è stata scoperta e denunciata dai Carabinieri di Zibello (Parma) con le accuse di sostituzione di persona, fabbricazione ed uso di documenti falsi, riciclaggio e truffa aggravata in concorso.
La banda aveva ideato un piano per truffare istituti di credito ed artigiani locali, ricorrendo al sistema della sostituzione di persona tramite documenti falsi, riuscendo ad ottenere ben 35 bonifici bancari per l’importo di 12.000 euro ciascuno, attivati in diversi istituti di credito di Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Liguria, Puglia e Campania.
Le indagini iniziarono nell’inverno 2005, a seguito della denuncia di un’artigiana di Polesine Parmense, che era rimasta truffata da un componente del gruppo, a seguito dell’emissione di alcuni bonifici in suo danno.
I carabinieri si sono trovati ben presto davanti ad un autentico gioco di scatole cinesi, dove il gruppo dei truffatori diventava sempre più nutrito, in diverse regioni, man mano che gli accertamenti proseguivano. Alla fine il gruppo è stato identificato e denunciato.