Il Comune di Reggio Emilia, i sindacati Cgil, Cisl e Uil e le rispettive organizzazioni a tutela dei pensionati Spi, Fnp e Uilp hanno rinnovato per il quarto anno consecutivo l’accordo per l’applicazione delle agevolazioni sociali della Tari (che da quest’anno diventa Tariffa rifiuti corrispettiva puntuale – Tcp) a sostegno delle famiglie a basso reddito, aumentando gli importi e aggiungendo la fattispecie delle famiglie numerose con almeno quattro figli. L’accordo per l’anno 2022 è stato sottoscritto questa mattina dall’assessore ai Tributi Lanfranco De Franco e da Elena Strozzi della Cgil e Andrea Sirianni della Cisl in rappresentanza delle sigle sindacali.

Aumenta da 200.000 euro a 250.000 la quota di bilancio stanziata dall’Amministrazione comunale per le agevolazioni sociali Tari, al fine di far fronte alle crescenti difficoltà dei nuclei familiari derivanti dalla crisi energetica e visto l’aumento della fascia Isee per il 2022 fissato dalla normativa nazionale per i bonus da disagio economico.

L’accordo rinnovato questa mattina prevede, oltre alla conferma della riduzione del 100% della quota variabile non misurata per nuclei famigliari con Isee fino a 8.265 euro, anche l’aumento dell’agevolazione dal 50% al 100% della quota variabile non misurata per le per le famiglie con Isee da 8.265 a 12.500 euro, nonché l’introduzione di una nuova riduzione del 100% della quota variabile non misurata anche per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico ed Isee pari o inferiore a 20.000 euro. Lo sconto medio atteso, stante gli esiti degli ultimi anni, sarà tra i 95 euro e i 125euro per ogni nucleo familiare.

“Siamo soddisfatti di confermare e aumentare l’importo e le famiglie beneficiarie di questo importante bonus. – dichiara l’assessore ai Tributi Lanfranco De Franco – Negli ultimi anni qualche migliaio di famiglie reggiane ha usufruito di una riduzione della bolletta dei rifiuti tra i 95 e i 125 euro e purtroppo vista la situazione complessiva di aumento dei prezzi delle utenze quest’anno sarà un aiuto ancora più importante. Ricordo sempre che le famiglie che riescono a rispettare le vuotature minime previste in tariffa avranno un ulteriore risparmio rispetto alla bolletta media. Ringrazio come sempre i sindacati per il prezioso dialogo finalizzato al raggiungimento di questo accordo.”

“Rinnoviamo e rafforziamo un importante accordo con il Comune che punta ad affrontare le difficoltà di tante famiglie, difficoltà che si sono aggravate negli ultimi tempi a causa dell’aumento dei costi energetici ,dell’inflazione e del clima di incertezza e precarietà che continuiamo a vivere – dichiarano i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Spi, Fnp e Uilp – Il valore di questo accordo oltre ad estendere ad una platea più ampia di popolazione le agevolazioni già previste negli anni passati è anche quello del metodo del confronto  , un  confronto non episodico ma strutturato e fattivo, così come previsto anche dal patto per il lavoro e per il clima, che vede Sindacati e Amministrazione lavorare insieme per portare sollievo alle fasce più deboli ed in  difficoltà della popolazione”.

L’applicazione della riduzione è riconosciuta, a pena di decadenza, a condizione che gli interessati presentino al Gestore Iren Ambiente Spa – a partire dal 15 gennaio ed entro il 30 settembre dell’anno per il quale si richiede l’agevolazione – una comunicazione redatta su apposito modello e dalla quale risulti la sussistenza dei presupposti per l’accesso all’agevolazione. Il modello è disponibile sul sito di Iren Ambiente spa (www.irenambiente.it) e, debitamente compilato, può essere consegnato presso gli sportelli di Iren Ambiente Spa, oppure può essere inviato in formato pdf via fax al 0521 248908 o per posta elettronica all’indirizzo sportello.tari@gruppoiren.it, indicando nell’oggetto della mail: “Reggio Emilia – Richiesta agevolazione sociali”. Il possesso dei requisiti presuppone un Isee ordinario in corso di validità alla data di presentazione della relativa comunicazione. Il numero dei quattro figli a carico per accedere all’agevolazione dovrà essere dichiarato con riferimento alla data di sottoscrizione della dichiarazione sostitutiva unica compilata per ottenere l’Isee.

Qualora gli importi inseriti a Bilancio si rivelassero insufficienti rispetto alle richieste presentate al Gestore entro il 30 settembre, al fine di rispettare l’importo complessivo massimo già previsto, la riduzione percentuale verrà proporzionalmente ridotta fino al 50% nella fasce Isee uguali o superiori a 8.265 euro e, solo se non sufficiente, anche nella fascia inferiore a 8.265 euro. Nel caso in cui, invece, risultassero ancora disponibilità di risorse nel Fondo previsto a Bilancio per le suddette agevolazioni, una volta evase tutte le richieste pervenute al gestore entro il 30 settembre, potranno essere riconosciute le agevolazioni sociali anche per le richieste tardive presentate entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno di riferimento. Le riduzioni percentuali accordate alle richieste tardive, saranno applicate in base all’ordine di arrivo delle stesse e fino al raggiungimento del tetto massimo previsto annualmente a Bilancio.