83 edizioni, tutte nel segno di un forte legame col territorio ma con la capacità, ogni anno, di reinventarsi con proposte fresche, adatte a un pubblico di tutte le età. La Fiera di Modena, per tutti la Campionaria, torna al quartiere fieristico finalmente nella sua formula pre-pandemia: dal 23 aprile al 1 maggio il pubblico può visitare gratuitamente 20mila metri quadrati di esposizione con centinaia di espositori organizzati nelle quattro aree dedicate all’arredo casa e giardino, alla creatività, all’enogastronomia e allo shopping.

Quest’anno la Fiera di Modena ha intercettato il bisogno principale dei potenziali visitatori: ritrovarsi insieme nelle giornate di primavera per assistere a concerti e spettacoli dal vivo – mancati per troppo tempo – e incontrare di persona volti noti e amati, con i loro libri freschi di stampa: nascono così le due rassegne MusicMO! e libriAMOdena.

La nuova area live MusicMo!, nel padigione C, che accoglie tutti i giorni il pubblico con artisti dal vivo: dalle band emergenti del territorio per due giornate-concertone (il 25 aprile e il 1° maggio), ai big come i Planet Funk (il 30 aprile) e alle risate con Fabrizio Fontana, il comico di Striscia la Notizia e i suoi Capitan Ventosa e James Tont (il 27 aprile).

Alla musica si affiancano anche gli incontri con l’autore di libriAMOdena, la rassegna in collaborazione con la libreria Ubik di Modena che porta al quartiere fieristico nomi amatissimi come la vincitrice dell’ultima edizione di Masterchef Tracy Eboigbodin (sabato 30 aprile con “Soul kitchen”), il mitico giornalista sportivo Marino Bartoletti (mercoledì 27 aprile con “Il ritorno degli dei”), la giornalista e food blogger Giusina Battaglia (domenica 24 aprile con il libro “Giusina in cucina. La Sicilia è servita”), fino alla mental coach dell’oro olimpico Marcell Jacobs Nicoletta Romanazzi (venerdì 29 aprile con “Entra in gioco con la testa”).

“La Fiera di Modena è una delle fiere campionarie più longeve d’Italia – sottolinea il presidente di ModenaFiere Alfonso Panzani – questo perché ha saputo adattarsi ai cambiamenti della società e rinnovarsi di anno in anno, aggiungendo anche elementi in grado di stupire, senza tradire la tradizione e conservando sempre un filo indissolubile con il vivace territorio della città. Dopo la versione “ridotta” dello scorso anno, questa edizione post-pandemia si sviluppa nuovamente su nove giornate e ha un alto valore simbolico: è la seconda manifestazione del 2022 presso il nostro quartiere e rappresenta la vera ripartenza dopo un periodo lunghissimo di fermo di tutto il settore fieristico. La gente sente il bisogno di tornare agli eventi fisici in fiera, di passeggiare tra gli stand, di chiacchierare con i commercianti e chiedere consigli agli espositori. La Fiera di Modena risponde a queste esigenze: è convivialità, intrattenimento, shopping, buon cibo”.

 

La Campionaria è anche “saper fare”: la creatività, gli appuntamenti, i laboratori

Alla Fiera di Modena è immancabile l'”area creatività”: con Lara Vella – stilista di formazione, decoratrice per passione – è possibile trasformare i vecchi arredi e dare loro nuova vita in stile Shabby con i corsi di restyling del mobile (a orario continuato, su prenotazione); i visitatori sono invitati a portare in fiera piccoli mobili come tavolini, cornici, comodini: li riportranno a casa completamente trasformati. Lara Vella propone anche un corso base di Lettering (domenica 24, lunedì 25, sabato 30, dalle 19 alle 21), una pratica di scrittura “artistica” basata sullo studio delle lettere, che nella realizzazione pratica diventano una sorta di disegno. A questi si affianca il corso individuale “SOS Social”, perché mai come oggi è stato così importante sapere muovere i passi giusti su facebook e instagram: Lara insegna a creare una storia o un post usarando gli hashtag giusti per dare visibilità alla propria creatività e promuovere la propria attività.

Nell’area creativa a Lara Vella si affianca un gruppo tutto al femminile, con dimostrazioni e corsi a richiesta: per chi ama il crochet, il ricamo e l’uncinetto Luisa De Santi di Crochetdoll realizza a mano oggetti con filato di cotone; Patrizia Silingardi è esperta di pittura floreale: dipinge ovunque i suoi pennelli la conducano, e non solo su carta; Erika by country heart di Carpi è un’artista nel modo del cucito in stile country e propone una linea Country style di abiti in esclusivi tessuti americani; Cucilandia Bologna è un riferimento a livello nazionale per l’arte del cucito e dei corsi di patchwork, mentre per tutti gli accessori di bigiotteria, orologi in vinile ci sarà I defini d’argento con le sue proposte. Infine una curiosità che arricchisce l’area: Dolores Reggianini avvicina il pubblico al mondo della Numerologia per interpretare il significato del nome e della data di nascita. E fare qualche previsione importante per il futuro.

Fiera di Modena è da sempre sinonimo di tradizione e legame con la città, nonché un’occasione per conoscere meglio i prodotti e le realtà storiche del territorio. Tutti sanno, ad esempio, cos’è l’Aceto Balsamico: ma quanti conoscono con esattezza la differenza che c’è con l’Aceto Balsamico Tradizionale? Alla Campionaria gli esperti degustatori dell’associazione AED – con il presidente Mario Gambigliani Zoccoli in prima linea – insegnano ai visitatori a conoscere questo prodotto unico al mondo con corsi di avviamento all’assaggio e laboratori gastronomici. In questo spazio sono numerosi anche gli show cooking a tema, a cura degli chef dell’associazione Modena a Tavola: Anna Barbieri dell’Antica Moka, Carlo Gozzi de L’Incontro, Robby Moncata della Trattoria urbana, Emilio Barbieri del ristorante Anna; a loro si affiancano le degustazioni di marmellate e composte dell’azienda cerasicola Morselli, la scuola di cucina di Francesco Rompianesi e un “corso di catering” a curqa de La Cucina incantata.

Sempre nel segno della tradizione in Fiera l’1 maggio si svolge la premiazione dell’Unione Società Centenarie Modenesi che associa 32 realtà associative del territorio con oltre 100 anni di attività (società sportive, culturali, scientifiche, di mutuo soccorso, bande musicali): si tratta di società che non svolgono solo una funzione di testimonianza, ma operano nel tessuto sociale di oggi con il contributo determinante di migliaia di volontari. Oltre al tradizionale premio “Fedeltà e solidarietà” per le società che si sono distinte maggiormente nel corso dell’anno, in questa edizione viene assegnato il “premio modenesità” alla famiglia Pavironica, vero e proprio emblema della città.

Anche i bambini hanno il loro spazio con il Children’s Park, un’area interamente dedicata ai più piccoli con i gonfiabili e la “Fabbrica delle meraviglie” a cura delle grafiche Sigem, uno spazio dove allenare la creatività senza monitor e schermi, ma usando soprattutto le mani e la fantasia: qui li aspettano laboratori artistici, attività manuali e gli intramontabili giochi “di una volta”.