Dopo due anni d’assenza dovuta alle restrizioni per la pandemia da Covid-19, giovedì prossimo, 14 aprile Giovedì Santo, si rinnova la tradizione della Processione del “Santo Tronco” a cura della Parrocchia di San Giorgio e della Confraternita del SS Crocefisso.
La processione, come sempre, inizierà alle ore 20,45 con la Benedizione impartita dal balcone di palazzo Ducale. Poi la processione inizierà da piazzale Della Rosa, per poi proseguire in via Rocca, piazza Martiri Partigiani, via San Giorgio, via Crispi, via Menotti, piazzale Teggia, via Mazzini, viale XX Settembre, via del Pretorio, via Clelia, e rientrare in piazzale Della Rosa ancora attraverso piazza Martiri Partigiani e via Racchetta.
Si tratta di uno dei momenti più sentiti a Sassuolo, dal punto di vista religioso ma non solo.
Il “Santo Tronco” è il crocefisso custodito nell’antica Chiesa di San Francesco: una reliquia sacra presente a Sassuolo dal XVI secolo.
Il suo ritrovamento in Turchia si deve a Marco Pio, andato all’assedio della città nemica, che poi preservò dal saccheggio in cambio del dono del Sacro Tronco. Secondo la tradizione egli l’avrebbe avuta in dono da una giovane infedele, figlia del Governatore, affinché preservasse la casa dal saccheggio. Giunto in Italia nel 1450, il Crocefisso fu portato a Sassuolo nel 1500 dai Pio, divenuti signori della città. All’inizio custodito in una camera del castello, fu poi esposto in una Chiesa posta sull’attuale ingresso alla Peschiera e nel 1587 ufficialmente donato al popolo sassolese. L’anno dopo, lo stesso Marco III Pio istituì la Confraternita del SS Crocefisso, per custodirlo e garantirne nei secoli il perpetuarsi del culto.