Il processo a carico di Patrick Zaki – una vicenda giudiziaria che si trascina ormai da oltre due anni – è stato nuovamente rinviato dal tribunale egiziano di Mansura. Lo studente dell’Università di Bologna è stato scarcerato lo scorso 8 dicembre dopo 22 mesi di detenzione, ma la sua non è ancora una piena libertà. La prossima udienza si svolgerà il 21 giugno.
Fortunatamente, grazie alla didattica a distanza, Patrick ha potuto riprendere gli studi, e poco più di un mese fa la comunità dell’Alma Mater ha accolto con gioia e commozione il suo intervento, in collegamento dal Cairo, durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico.
Negli scorsi giorni, inoltre, i più calorosi auguri dell’Ateneo a Patrick Zaki sono giunti sia dal Magnifico Rettore Giovanni Molari – che con Patrick ha interloquito lo scorso 23 marzo in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria di Zola Predosa – sia tramite la Professoressa Rita Monticelli, che ha trasmesso allo studente – anche a ridosso del pronunciamento odierno ‒ i saluti affettuosi e il sostegno convinto di tutta l’Alma Mater.
Dopo questo ennesimo rinvio, l’Università di Bologna continuerà, come ha sempre fatto, a vigilare costantemente sull’evoluzione della vicenda, e a sostenere il percorso di studi di Patrick, come è avvenuto anche di recente, d’intesa con tutte le università europee del consorzio GEMMA, per il rinnovo della sua iscrizione al master.
“Accolgo la notizia di questo nuovo rinvio – dichiara il Magnifico Rettore Giovanni Molari – con una delusione che so condivisa da tutta l’Università di Bologna. Eravamo consapevoli che questo fosse l’esito più probabile. E tuttavia non abbiamo mai smesso di sperare in notizie migliori, perché non vediamo l’ora di riabbracciare il nostro studente”. Prosegue il Rettore: “Ho voluto fortemente che Patrick fosse fra noi, per quanto a distanza, per l’inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022, proprio nell’auspicio che questo anno accademico lo veda finalmente tornare nella sua Bologna”.
“L’amarezza è grande – aggiunge Federico Condello, Delegato d’Ateneo per Studentesse e Studenti – perché ogni rinvio rinnova l’angoscia di Patrick, che è anche la nostra. Speriamo solo che la dilazione sia un elemento a favore della difesa, e una delle ultime tappe in un percorso che, per quanto doloroso, condurrà presto alla liberazione definitiva di Patrick. Nonostante il protrarsi di questa penosa attesa, ci auguriamo, insieme alla Coordinatrice del Master GEMMA Rita Monticelli, che il nostro studente possa essere qui per gli esami che deve sostenere a maggio”.