Nella seduta di ieri pomeriggio il Consiglio provinciale ha votato all’unanimità un ordine del giorno in cui si chiede al Parlamento italiano
di estendere la normativa già esistente (legge 374/97) relativa alla messa al bando delle mine antipersona e delle munizioni a grappolo. Il Consiglio sollecita l’impegno del governo per la rapida approvazione di un nuovo trattato internazionale che metta al bando le munizioni cluster.


Il documento, sottoscritto da Alfredo Vigarani (Verdi), Sergio Spina (Prc), Giovanni Venturi (Pdci) e Vania Zanotti (Sd), sottolinea la pericolosità delle bombe a grappolo (cluster bombs) che “uccidono e feriscono migliaia
di civili innocenti, sia al momento del loro utilizzo sia negli anni successivi e che, a causa delle sub-munizioni che rilasciano, sono
assimilabili alle mine antipersona”. Nell’ordine del giorno si precisa inoltre che i paesi contaminati da cluster bombs che necessitano di una bonifica sono almeno 22, 16 sono quelli che le utilizzano attualmente e l’Italia è tra i 32 paesi produttori di queste armi.