“Ci siamo conosciuti sul tetto del mondo io e Marino, al ventesimo piano di un grattacielo di Shanghai. Era il 2010, lui aveva 91 anni mentre io ne portavo appena 30. Con i suoi occhiali a goccia osservava innamorato un Morandi, orgoglio bolognese dell’Esposizione Universale.
Che vita Marino. Durante la pandemia, un giorno lo andai a trovare a casa. Dopo avermi raccontato un secolo di vita, straordinaria, disse con uno sguardo entusiasta e brillante: “io credo nell’uomo sappilo e nella conoscenza”. Questa per lui doveva essere la missione di Bologna nel mondo, senza paure. A lui ho fatto una promessa, che se fossi diventato Sindaco mi sarei dedicato anima e cuore a questo obiettivo.
A Golinelli la nostra città deve enorme gratitudine. Sostenitore del Teatro comunale e di numerose altre progettualità artistiche e culturali. L’Opificio che porta il suo nome, il sostegno alla ricerca, all’innovazione, alla formazione dei giovani in modo nuovo e diffuso. Il mondo di Marino era una porta aperta sul futuro e grazie alla sua saggezza e generosità continuerà ad esserlo.
Ciao Marino.
A nome del Comune di Bologna e della città esprimo le più sentite condoglianze e affetto alla moglie Paola e a tutti i familiari”.
Così il Sindaco di Bologna, Matteo Lepore.
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Il sindaco di San Felice sul Panaro Michele Goldoni e l’Amministrazione comunale esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Marino Golinelli, imprenditore e mecenate, originario di San Biagio.
«Se ne è andato uno dei figli più illustri di San Felice – ha dichiarato il sindaco Michele Goldoni – che è sempre stato vicino alla sua comunità e non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno sia per il sisma che per l’attuale pandemia.
È stato un esempio di imprenditore illuminato che ha sempre sentito il dovere morale di restituire alla società parte della sua fortuna, promuovendo la formazione e l’educazione dei giovani e impegnandosi nella beneficenza. San Felice non lo dimenticherà.
Alla famiglia le più sentite condoglianze mie personali, dell’Amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza».
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Il cordoglio della Regione, Bonaccini ricorda Marino Golinelli:
“Filantropo è una parola di cui spesso si abusa, ma Marino Golinelli lo è stato veramente: una figura straordinaria, senza tempo, innamorata del futuro e profondamente convinta che lo scopo dell’essere umano sia lavorare insieme per lasciare una società migliore ai nostri figli e nipoti. È stato un esempio non solo per l’Emilia-Romagna, ma per l’Italia intera: il nostro impegno per onorarne la memoria sarà continuare a sostenerne i progetti per far in modo che possano germogliare i tantissimi semi che Marino ha piantato. Grazie per tutto quello che hai fatto, un abbraccio sincero alla moglie Paola e a tutta la famiglia, a nome mio personale, della Giunta regionale e dell’intera comunità emiliano-romagnola”.
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ricorda Marino Golinelli, scomparso a Bologna a 101 anni.
Nato a San Felice sul Panaro nel 1920 e cresciuto in una famiglia di agricoltori, nel dopoguerra fondò a Bologna la Biochimici Alfa. L’azienda farmaceutica, nata in tre stanze, è diventata oggi la multinazionale Alfasigma con quasi 3mila dipendenti.
Un gruppo profondamente radicato in Emilia-Romagna che, grazie alla guida di Golinelli, è sinonimo di ricerca, innovazione e occupazione di qualità.
Golinelli contribuì anche alla realizzazione del vaccino italiano per la tubercolosi. Da decenni ha favorito e finanziato attività e progetti di formazione, cultura ed educazione all’impresa per migliaia di ragazze e ragazzi. Non ha mai nascosto la sua grande passione per l’arte, che ha saputo coniugare in modo vincente con la scienza.
Nel 2015 ha dato vita all’Opificio Golinelli, un centro che ospita attività, mostre ed eventi, in particolare dedicati ai più giovani.
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Così il Rettore di Unibo, Giovanni Molari:
“Ci ha lasciati un uomo la cui opera e il cui esempio sono destinati a durare indelebilmente nella memoria e nella vita culturale della città e dell’Università. Sono state innumerevoli le collaborazioni che hanno legato Marino Golinelli all’Alma Mater, in molteplici campi del sapere, dalle humanities ai Big Data, dalle arti al diritto e alla medicina, con una grande attenzione alla formazione dei giovani e allo sviluppo delle capacità imprenditoriali. La sua abilità nell’immaginare il futuro con il coraggio del visionario, con il realismo dell’imprenditore e con la generosità del filantropo ne hanno fatto un interlocutore ideale. Esprimo tutta la mia vicinanza ai familiari e tutta la mia ammirazione per l’uomo, nella certezza che le sue idee continueranno a vivere e nell’auspicio che il suo modello possa ispirare molti altri dopo di lui”.
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“La scomparsa di Marino Golinelli provoca un profondo dolore in tutti coloro che lo hanno conosciuto, ma a tutti noi resta la gioia per il privilegio di aver conosciuto un uomo che ha sempre saputo sfidare il presente, costruendo sempre in anticipo il nostro futuro comune”.
Così il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.