Le scuole d’infanzia Girasole di Gattatico e XXVII Febbraio di Fabbrico, considerate realtà di eccellenza tra le strutture di educativa primaria nel nostro territorio, hanno scelto di investire sullo sviluppo del pensiero scientifico dei loro bambini, attraverso l’installazione nei propri spazi de “i-vulcani”, un ambiente di apprendimento progettato per avvicinare i bambini alle discipline matematiche e scientifiche definite STEAM, acronimo di Science Technology Engineering Art Mathematics.
Le strutture, che ospitano circa 150 bambini dai 3 ai 6 anni, sono gestite da Coopselios, azienda reggiana con oltre quarant’anni di esperienza in Italia e all’estero nella progettazione e gestione di servizi educativi dedicati alla prima infanzia, attraverso la promozione di servizi di qualità per bambini e famiglie.
“Le amministrazioni comunali di Fabbrico e Gattatico e le famiglie che si avvalgono del servizio hanno subito compreso il valore di questo innovativo strumento per la crescita dei bambini, che unisce alcuni degli approcci educativi più avanzati al mondo con la pratica pedagogica, l’esperienza sul campo e i processi di gestione – spiega Lina Borghi, direttore di area di Coopselios –; attraverso l’osservazione e lo studio dei fenomeni naturali, nonché i principi del coding e della robotica, i bambini hanno l’opportunità di apprendere e conoscere fin da piccoli l’alfabeto delle nuove tecnologie, per essere fruitori e protagonisti attivi dei nuovi linguaggi digitali”.
“i-vulcani” nasce da un progetto di ricerca realizzato da un team di competenze interdisciplinari formato dall’area Socio-educativa di Coopselios diretta da Sabrina Bonaccini, il designer e architetto Francesco Bombardi, Play+ azienda leader nella progettazione e realizzazione di arredi per l’infanzia per la produzione e CampuStore per la dotazione tecnologica. Il gruppo di ricerca ha coinvolto anche l’Università degli studi di Trieste e Daniele Barca, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo IC3 di Modena, oltre ai Comune di Gattatico e di Fabbrico.
Il mese scorso, il tool “i-vulcani”, nell’ambito del più ampio sistema di servizi e prodotti Learning by Languages di Coopselios, grazie anche al sostegno della Regione Emilia Romagna, è stato presentato alla vetrina internazionale di Expo Dubai, in presenza del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in visita al Padiglione Italia.
“Reggio Emilia è ormai riconosciuta come capofila dell’educazione primaria – sottolinea il direttore Lina Borghi – e questo progetto rappresenta un ulteriore investimento per l’educazione delle nuove generazioni, l’unica strada percorribile per la costruzione del futuro che desideriamo”.
“È una bella soddisfazione vedere che una progettazione didattica innovativa sperimentata nella nostra scuola comunale diventa un manifesto internazionale per un nuovo modello educativo da offrire alle nuove generazioni – dichiara il sindaco di Fabbrico Roberto Ferrari – ringrazio Coopselios per l’investimento fatto in ricerca e sperimentazione a conferma della tradizione della nostra vocazione a guardare avanti, cercare nuovi stimoli e offrire nuove opportunità per il futuro dei nostri figli e delle nostre figlie”.
“La condivisione degli obiettivi, la stima e la fiducia che riponiamo negli operatori di Coopselios, la necessità costante di investire sulla formazione culturale e sociale dei nostri bambini hanno trovato la naturale convergenza nel progetto “i-vulcani”. Da anni, nel nostro piccolo Comune, l’Ufficio Scuola e Cultura ha sviluppato una sensibilità, un’attenzione ed una capacità gestionale che hanno portato le Politiche educative a livelli di eccellenza; non è un caso, infatti, che tutte le nostre strutture sul territorio sono frequentate anche da bambini residenti fuori Comune – evidenzia il sindaco di Gattatico Luca Ronzoni – È chiaramente una grande soddisfazione avere nella propria struttura comunale uno strumento didattico innovativo e completo, a disposizione di uno staff di educatori preparati e disponibili, che mette al centro l’individuo e soprattutto ne valorizza le sue capacità”.
E’ possibile vedere la presentazione del tool “I-vulcani” sul canale YouTube di Learning by Languages: