Si apre ufficialmente la stagione dei saldi invernali che scatterà mercoledì 5 gennaio in Emilia Romagna e nella maggior parte delle regioni italiane. Quella dei saldi è un appuntamento sempre atteso dagli operatori del settore moda e rappresenta il primo grande appuntamento commerciale dell’anno appena arrivato.
Un’occasione anche per i consumatori per poter trovare l’affare giusto, con la possibilità di acquistare un capo di abbigliamento: capispalla, maglie, maglioni e tanto altro a prezzo scontato.
Ai nastri di partenza 4 italiani su dieci, il 39% dei consumatori che, secondo l’indagine di Confesercenti, ha già programmato di approfittare dei saldi con una spesa media di 150 euro. Spesa che sarà fortemente polarizzata: il 47% acquisterà per meno di 100 euro, mentre il 43% spenderà tra il 100 ed i 300. Solo il 6% ha previsto una spesa tra i 300 ed i 500 euro, mentre il 4% più di 500 euro. Tra le scelte, in cima ai desideri degli italiani ci sono le scarpe: è la spesa prevista dal 47% di chi ha già deciso di comprare. Seguono prodotti di maglieria (45%), capispalla (27%), capi di camiceria (26%), magliette e intimo (entrambi al 22%). Ma c’è anche un 15% in cerca di borse ed un 12% di altri accessori, dalle sciarpe alle cinture.
“Quello dei saldi è un periodo come sempre molto atteso – spiega Roberta Simoni, Presidente FISMO (Federazione Italiana Settore Moda) Confesercenti Modena – perché consente ai consumatori di acquistare prodotti che magari desiderano da tempo a un prezzo scontato e di ridare fiducia a noi commercianti. In un periodo di incertezza a causa dell’ombra del Covid e le sue varianti i “saldi” sono un momento in cui si può tornare a respirare un po’ di “normalità” Nelle regioni in cui i saldi sono già partiti i primi dati fanno ben sperare. Ciò a dimostrare che la voglia dei consumatori di recarsi nei negozi a fare acquisti non è venuta meno”.
Anche per il saldi invernali 2022 sarà attivo “Okay il saldo è giusto”, un decalogo a tutela di consumatore ed esercente, un ulteriore valore aggiunto per il cliente in termini di servizio che solo il negozio di prossimità riesce a garantire.
“L’invito ai consumatori è quello di premiare le imprese del territorio facendo acquisti nei negozi di prossimità dove la relazione, il servizio, la fiducia e la consegna immediata insieme al prezzo di saldo sono un’ esperienza unica per il consumatore e fanno la differenza in positivo rispetto agli acquisti on-line. Dare forza alle imprese del territorio e sostenere le piccole imprese che pagano le imposte ai comuni significa anche rendere più vivibili più accoglienti e più sicure le nostre città ed i paesi in cui viviamo – conclude Simoni”.