Condannato a 9 anni in primo grado per un’operazione antidroga che aveva portato nel 2018 al sequestro di 21 chili di cocaina nascosti tra le balle di fieno di un casolare a Novellara e 300mila euro in mazzette pressate, in attesa dell’appello aveva ottenuto la misura degli arresti domiciliari presso la sua abitazione a Novellara. Tuttavia nel corso di un controllo operato dai carabinieri lo scorso mese di novembre, il 39enne originario della provincia di Reggio Calabria, è stato trovato presso la sua abitazione in compagnia di un soggetto pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, in palese violazione della misura cautelare che lo stesso beneficiava.
Tale condotta, segnalata dai carabinieri alla competente magistratura, ha visto la Corte d’Appello di Bologna revocare il beneficio della misura, sostituita con la custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato trasmesso ai carabinieri della stazione di Novellara che vi hanno dato esecuzione conducendo l’uomo in carcere nella giornata di ieri.