“L’incontro tra le associazioni di categoria, Iren e amministrazione comunale di Reggio Emilia, sulla condivisione dei criteri per la scontistica della seconda rata Tari, è stato proficuo. Il risultato ottenuto è positivo per le imprese reggiane, lo sconto è commisurato alle criticità dettate dalla pandemia in base a ciascuna categoria imprenditoriale”. Lapam Reggio Emilia commenta così l’accordo raggiunto sul tema Tari col Comune di Reggio e con la multiutility Iren.
In pratica lo sconto sulla seconda rata della Tari per le imprese viene applicato in base alla categoria e alle giornate di chiusura forzata dovuta alle regole anti Covid nel periodo tra il primo novembre 2020 e il 30 aprile 2021 ed è stato reso possibile dalle maggiori risorse reperite rispetto al milione e 50mila euro precedentemente stanziato dal Comune. Le risorse sono più che raddoppiate (hanno raggiunto i 2 milioni, 567mila e 812 euro) e dunque la scontistica è aumentata. “Questa è senz’altro una buona notizia per le imprese, soprattutto per quelle che hanno maggiormente sofferto per le chiusure forzate in questo lungo periodo segnato da difficoltà molto pesanti – riprende Lapam di Reggio Emilia -. Il Comune è stato sensibile e crediamo che questo segno, per quanto non risolutivo, vada nella direzione giusta”. Il protocollo prevede che, dopo l’applicazione degli sconti per la prima rata e delle riduzioni derivanti dal calo di fatturato, la quota residua verrà applicata, in sede di seconda rata, alle utenze non domestiche beneficiarie delle riduzioni, proporzionalmente a quanto già applicato in sede di prima rata e comunque in forma non superiore al 75% del totale da versare.